Giuseppe Donati
“La discutibile riorganizzazione dei Coordinamenti Territoriali, decisa unilateralmente dalla Direzione dell’Area Vasta 4 o dalla Direzione del Dsitretto, non si sa, ha messo a nudo la confusione che regna sovrana a Fermo in via Zeppilli e dintorni.
Senza alcun confronto sindacale – la critica del segretario regionale Cisl Fp, Giuseppe Donati – Livini, Rea e Rocchi hanno deciso spostamenti di coordinatori e attivazione di nuovi posti di coordinamento, in totale dispregio del regolamento in materia, sottoscritto lo scorso 18 novembre 2015 dalla Rsu e dalla maggioranza delle sigle sindacali.
Il bello è che mentre la Cisl e Nursing Up, a suo tempo, sostenevano che quel regolamento fosse assolutamente inadeguato e per questo non l’hanno firmato, la direzione, quindi Livini e Gregorini, ha voluto a tutti i costi approvarlo con il benestare di FP Cgil, Uil FPL e Nursind. Ora la medesima direzione di Area Vasta, stavolta nelle persone di Livini e Rea, sembrerebbe aver ammesso che tale Regolamento andrebbe modificato ma invece di riportarlo al tavolo sindacale e proporre le modifiche, agisce unilateralmente spostando i Coordinatori ed assegnando coordinamenti ad attività non previste in precedenza, secondo una logica dirigista ma assolutamente confusionaria. Stravolgono tutto l’assetto dei Coordinamenti senza rispettare le regole presenti nel regolamento vigente in materia.
La tragicomica, però, non finisce qui perché il 5 maggio il Direttore di Area Vasta 4 Livini invia ai sindacati, il venerdì per il lunedì successivo, una versione di riorganizzazione dei Coordinamenti Territoriali ma due giorni dopo, ne arriva una seconda a firma del Direttore del Distretto Rea e del Dirigente FF. dell’Area Infermieristica Rocchi, diversa dalla prima, con nuove assegnazioni ai Coordinatori, diverse dalla versione del Direttore di Area Vasta 4.
Per concludere poi in bellezza la storia, che se non fosse veramente allarmante per come sviluppata, rappresenterebbe la sceneggiatura di una commedia, sul sito aziendale, in data 10 maggio 2017 appare l’informazione della riorganizzazione dei Coordinamenti Territoriali prima versione, cioè quella inviata ai sindacati il 5 maggio che poi è stata succeduta da una seconda versione diversa dalla prima. Insomma confusione totale sotto il cielo di via Zeppilli.
Siamo all’Area Vasta delle banane, in cui non si capisce più chi veramente comandi. Siamo arrivati alla confusione totale di cui le spese maggiori le pagheranno i dipendenti, i professionisti, gli operatori tra i quali serpeggia un crescente malumore ed insoddisfazione ma anche gli utenti perché la chiarezza è una chimera anche per loro.
Le rivendicazioni per un lavoro sereno e dignitoso da parte dei dipendenti dell’Area Vasta 4 sono tante ma vengono messe costantemente all’ultimo posto nell’agenda della Direzione che nell’ultimo anno ha convocato il tavolo sindacale con una media di una riunione ogni tre mesi.
Rivendicazioni non fini a se stesse ma necessarie anche per migliorare il servizio all’utenza. E’ sconcertante a tal proposito che ad oggi, 11 maggio 2017, ancora non sia stato ufficializzato il piano ferie estive che inizierà il primo giugno. Non si conoscono le eventuali chiusure dei Servizi, in quali Unità Operative verranno diminuiti i posti letto e di quanti posti. Premesso che la Direzione ha sostenuto che quest’anno non avrà la necessità di accorpare i reparti, come Cisl Fp siamo ugualmente preoccupati perché non si comprendono bene quante unità aggiuntive di personale ha previsto la Direzione, dove verranno assegnate ma soprattutto se la riduzione di posti letto e quindi la conseguente riduzione di personale nei reparti interessati, sarà veramente effettiva o solo di facciata. E’ facile, infatti, farsi belli sostenendo piani ferie che sulla carta sono sostenibili per poi tornare sulle proprie decisioni nel corso dell’estate con riattivazioni improvvise ed estemporanee di posti letto che metterebbero in crisi l’organizzazione e graverebbero sulle spalle degli operatori. Sono necessarie certezze e piani credibili che tengano conto anche delle situazioni eccezionali.
La Cisl Fp – annuncia Donati – ha già provveduto ad inviare denuncia formale al difensore civico regionale per il ritardo insostenibile con il quale si sta trattando l’istituto della mobilità interna. Ha avviato da tempo una vertenza con la raccolta di più di 300 firme per un nuovo Servizio Mensa nell’Ospedale di Fermo che sia dignitoso per i lavoratori ma soprattutto fruibile anche da parte di familiari dei degenti ed ospiti, pagando la giusta quota. Un altro sindacato ha promosso una raccolta firme per avere i locali spogliatoio a norma e non spazi rimediati qua e là per l’ospedale. I dipendenti attendono ancora la liquidazione della parte di produttività dell’anno 2015, sì proprio del 2015, legata alla scheda di valutazione individuale mentre sperano che la direzione, almeno in questo caso, sia conseguente agli impegni assunti al tavolo sindacale, di liquidare il saldo della produttività 2016 con lo stipendio di giugno prossimo. Una cosa però i direttori l’hanno fatta bene e subito: i parcheggi ad essi riservati davanti alla sede della direzione territoriale in via Zeppilli. Per predisporre quelli e risolvere un loro problema, il tempo l’hanno trovato”.
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