facebook twitter rss

Muri Fermani, Calcinaro: “Investire nell’accoppiata mare e muri”

FERMO - Calcinaro "Dobbiamo continuare questo percorso comprendente, Muri Fermani, GP Capodarco, Tirreno-Adriatico, investendo risorse perché torneranno nel territorio"

di Alessandro Giacopetti

Sabato 13 e domenica 14 maggio torna la competizione cicistica Muri Fermani sia per gli Under 23 – Elite su un tracciato di 130 chilometri, sia gli amatori sulle distanze di 60, 102 e 117 chilometri. La presentazione è avvenuta nella sala consiliare della Camera di Commercio di Fermo, e dopo gli interventi dei due organizzatori, Alessandro Fasciani e Maurizio Frizzo del Pedale Fermano, riportati in un articolo precedente, è stata la volta del padrone di casa, Graziano Di Battista, presidente della Camera di Commercio: l’ha definita “una nuova, eccezionale iniziativa sul ciclismo, disciplina che ha molto seguito sul territorio, e che si svolgerà su un percorso ben studiato con muri. Ciò renderà la gara importante anche dal punto di vista turistico e promozionale, in un momento nel quale è giusto animare un territorio colpito dal sisma con ulteriori iniziative”.

Alberto Scarfini, assessore allo Sport è ripartito da quella domenica 12 marzo (giorno dell’arrivo a Fermo della Tirreno Adriatico) “dove la grande vittoria è stata quella di vedere genitori e bambini emozionarsi con il ciclismo. Io e Alessandro Fasciani eravamo in piazza del Popolo e ci auguravamo che quell’iniziativa potesse promuovere altre competizioni, come i Muri Fermani e il Gran Premio Capodarco. Quest’anno – ha concluso l’assessore Alberto Scarfini – abbiamo puntato sui Muri Fermani convinti che, con il gioco di squadra, miglioreranno sempre più”.

Lino Secchi del Comitato Regionale Marche della Federazione Ciclistica Italiana ha parlato di “obiettivo centrato: aggiungere cioè alla normale attività sportiva un grande evento partecipato qual è la corsa Tirreno Adriatico che non poteva restare evento singolo. Doveva necessariamente essere seguito da un’altro appuntamento. Ecco quindi la Muri Fermani, resa interessante sotto l’aspetto tecnico dal percorso. Durante il fine settimana, – ha poi specificato Lino Secchi – la vita del centro abitato della città di Fermo sarà gestita dagli addetti ai lavori affinché la corsa possa convivere bene con la normale viabilità del contesto urbano”.

In conclusione, Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo ha voluto “far capire da dove parte il percorso che ha portato a Fermo varie gare ciclistiche e le potenzialità per la città. Andammo a Foligno con una delegazione fermana comprendente anche l’assessore Scarfini, ospiti del sindaco folignate e presidente della Regione Umbria. Abbiamo incontrato i rappresentanti di RCS con il sogno di riportare la Tirreno Adriatico sulle strade di Fermo: sogno poi divenuto realtà. Credo che in quell’occasione il Fermano abbia capito le potenzialità del ciclismo per il territorio. Io – ha aggiunto il sindaco Calcinaro – vi invito ad ascoltare la telecronaca fatta dai cronisti dell’emittente Eurosport che in più passaggi descrivevano il paesaggio come un quadro di Mondrian (Piet Mondrian, pittore olandese neoplasticista ndr)e non ritenevano possibile che il mare fosse vicino a muri e salite del genere. Descrivendo il passaggio lungo il Corso del capoluogo lo hanno definito un bel posto dove vivere esprimendo la volontà di tornare a Fermo tutti gli anni. Per questo – ha poi fatto notare il sindaco Calcinaro – d’estate si vedono persone con tute inglesi che si fermano in piazza per il caffè o cicloamatrici con divise del Nord Europa. Insomma c’è una prospettiva nell’accoppiata mare e muri che non molti si possono permettere. Dobbiamo continuare questo percorso anche investendo risorse, affinché non siano eventi disputati una volta sola, perché si tratta di risorse che torneranno nel territorio”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti