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Liste al rush finale, come è cambiato
lo scacchiere politico in 5 anni

PORTO SAN GIORGIO - Se nulla cambierà rispetto alle previsioni, dovrebbero essere 20 in totale le liste, una in più rispetto alle precedenti amministrative del 2012, e tre in meno rispetto alle previsioni di un paio di mesi fa. Cresce anche il numero degli aspiranti consiglieri comunali: dovrebbero essere 301 a fronte dei 291 di cinque anni fa

La poltrona del sindaco di Porto San Giorgio

di Sandro Renzi

Ci siamo. Tra poche ore scadrà il termine per la presentazione delle liste. Poco dopo le 12 sapremo quante ufficialmente si presenteranno ai nastri di partenza. E’ una corsa contro il tempo per racimolare le ultime firme necessarie a convalidare le formazioni a sostegno dei cinque candidati sindaco. Se nulla cambierà rispetto alle previsioni, dovrebbero essere 20 in totale le liste, una in più rispetto alle precedenti amministrative del 2012, e tre in meno rispetto alle previsioni di un paio di mesi fa. Cresce anche il numero degli aspiranti consiglieri comunali: dovrebbero essere 301 a fronte dei 291 di cinque anni fa. Prevale ancora una volta il numero delle civiche, ben 15 rispetto ai 5 partiti e movimenti tradizionali. Saranno della partita infatti Pd, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord. Nell’ultima tornata elettorale i partiti sono stati invece 7: Pd, Pdl, Dc, Sel, Rifondazione Comunista, M5Stelle e Pdci. Tra i simboli spariscono lo scudo crociato, la falce ed il martello, ricompare la vecchia Forza Italia di Berlusconi. La parola più gettonata, manco a dirlo, è proprio Porto San Giorgio declinata in tutti i modi possibili: da “Per Porto San Giorgio” a “Viva San Giorgio”, da “Noi sangiorgesi” a “Porto San Giorgio a sinistra” passando per “Insieme per Porto San Giorgio”  solo per citarne alcuni. Loro, intanto, i pretendenti alla poltrona di primo cittadino hanno già iniziato a scaldarsi i muscoli: Nicola Loira, Andrea Agostini, Marco Marinangeli, Giacomo Fileni e Alessandra Petracci si preparano al lungo rush finale che li porterà dritti all’apertura delle urne il prossimo 11 giugno. Il ballottaggio, in programma due domeniche dopo, appare qui in città molto probabile, Non fosse altro perché c’è una parcellizzazione evidente dell’elettorato ed il piccolo esercito di candidati consiglieri ne sa qualcosa. Nel 2012 a contendersi la carica di sindaco erano stati addirittura in sette, oltre a Nicola Loira e ad Andrea Agostini, anche Antonella Capriotti, Daniele Strovegli, Roberto Mandolesi, Paolo Pennente e Francesco Della Barca. Quest’ultimo, candidato consigliere comunale, ora sostiene Agostini, mentre Pennente, in lista, appoggia Loira. Il ballottaggio tra Loira e Agostini si concluse con uno scarto percentuale di 7 punti: 46,43% per l’ex sindaco e 53,57% per Loira.


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