Piazza Bambinopoli gremita per il confronto pubblico tra i cinque candidati sindaco di Porto San Giorgio promosso da Cronache Fermane. Nicola Loira, Andrea Agostini, Alessandra Petracci, Giacomi Fileni e Marco Marinangeli sono stati i protagonisti assoluti del dibattito condotto da Sandro Renzi.
SICUREZZA
Un inizio subito caldo sul tema della sicurezza. Agostini: “Interventi nel concreto? Ridurremo le tasse ai privati che investono in videosorveglianza e che collaborano con il pubblico, e poi ordinanze precise tipo quello sulla sicurezza. Dodici carabinieri non riescono a coprire tutto il territorio. Quindi sono da implementare”. Petracci:”Oltre a implementare la videosorveglianza ho proposto il Municipio in centro, così i vigili saranno più vicini ai cittadini. Penso al ontrollo del vicinato, coinvolgendo gruppi di pensionati”. Fileni: “La sicurezza va prevenuta: penso al vigile di prossimità, abbiamo un’App che segnala le “visite” sospette agli anziani. I reati che non si vedono spesso sono più importanti”. Loira: “Va trattato sul tavolo della sicurezza in prefettura. Bene il ripristino del piano di controllo del territorio che può riportare le forze dell’ordine sulla costa. Serve un presidio di polizia sulla costa fermana. Implementeremo la videosorveglianza con telecamere migliori. Abbiamo aumentato i vigili, incrementeremo ulteriormente il settore”. Marinangeli: “Abbiamo portato la quinta carica dello Stato, il senatore Stucchi, in città. Potenzieremo i vigili urbani, incrementeremo il contatto con enti superiori di pubblica sicurezza, chiederemo la stazione mobile dei carabinieri. Non si possono occupare le case dei privati”. In merito alla domanda sull’opportunità di armare il corpo di polizia municipale tutti i candidati hanno dimostrato la loro contrarietà.
FUSIONE DEI SERVIZI E COLLABORAZIONE CON I COMUNI
Altro tema sentito quello delle collaborazioni e delle fusioni dei servizi con gli altri comuni. Fileni che riferendosi alla vendita della San Giorgio Energie ha detto: ” Allontanare i cittadini dai servizi diventa un pericolo. Fare cassa vendendo parte di questo patrimonio è pericoloso e miope”. Loira: “Le imposizioni dall’alto relative a fusioni sono destinate a fallire, quando invece la collaborazione nasce dal basso questa può avere successo nell’interesse delle comunità tutte. Importante aprire una collaborazione con Fermo e con tutto il territorio non solo per la condivisione dei servizi ma per coordinare anche eventi e progetti. I l perimetro cittadino non ha più senso di essere, orgogliosi di essere sangiorgesi ma in un contesto più ampio”. Marinangeli ha aggiunto: “Auspichiamo una collaborazione per la raccolti rifiuti e cura del verde. Bene anche quello che va verso l’ottimizzazione dei costi e i miglioramenti dei servizi cittadini. Se dobbiamo parlare di economia dobbiamo muoverci invece in ambito nazionale e in regione regione”.
Agostini: “Una fusione tra Fermo e Porto San Giorgio è impossibile. Va detto che da quando è arrivata l’amministrazione Calcinaro ci troviamo di fronte a due città che viaggiano a marce differenti, basta vedere i ragazzi che vanno a Fermo per il Natale. C’è un amministrazione che subisce e una che le da. Quando ho lasciato l’amministrazione tassa sui rifiuti era a 2.4 milioni di Euro oggi a 3 milioni 416. Per il resto dobbiamo collaborare in sinergia con Fermo, pensiamo ai due teatri, al PalaSavelli e allo stadio di Fermo. Una volta tornato in amministrazione la prima chiamata sarà al sindaco Calcinaro, collaboriamo?” Infine la Petracci: “La collaborazione è fondamentale. Ho visto negli anni passati sindaci che hanno litigato e non hanno portato a niente. Sono per la collaborazione tra comuni che porti i turisti ad apprezzare il nostro mare e andare a conoscere l’entroterra. Fare turismo. Siamo circondati da Fermo. Paghiamo una tassa rifiuti una aumentata da Agostini nel 2011 e poi dal sindaco Loira. Siccome c’è disavanzo di 250 mila euro nella San Giorgio Energie quei soldi li prenderanno aumentando la TARI. Le famiglie si troveranno a dover pagare 30 euro in più perchè non c’è possibilità di trovare questi soldi. Importante un accordo con Fermo che veda una raccolta rifiuti unica anche per realizzare un impianto di compostaggio”.
COSA PRENDERESTE IN PRESTITO DAGLI ALTRI CANDIDATI?
Alla domanda relativa a cosa i singoli candidati prenderebbero dai loro competitor diverse sono state le risposte. Loira: “Siamo diversi e per questo una ricchezza stimo tutti, ma non prendo niente grazie”. Marinageli: ” Le nostre diversità devono rappresentare un valore, ognuno di noi avrà pregi e difetti. Uso l’esempio di Benedetto Croce chi amministra non deve essere solo onesto ma anche capace. Ci auguriamo di essere tutti onesti ma di avere quella capacità per decidere per il paese. I cittadini aspettano le risposte e le soluzione dei problemi”. Agostini: “Da Alessandra prenderei l’entusiasmo, dai 5 Stelle la voglia d’impegno e trasparenza, di Marco la capacità di mettersi in forma, di Loira non prenderei niente ma quello che mi da più fastidio è che come me è juventino”. Petracci: “Dagli uomini prenderei la loro razionalità. Da donna riesco ad essere concreta, riesco a far quadrare i bilanci e soprattuto da donna ci metto il cuore”. Fileni: “Prenderei la capacità tecnico politica e l’esperienza, ma rigetterei come l’hanno usata, o meglio la utilizzerei in modo totalmente diverso.
PENSATE, IN CASO DI VITTORIA, DI ASSEGNARE UN QUALCHE INCARICO A UNO O PIU’ DI UNO DEI VOSTRI COMPETITOR?
Agostini: “Non lo escludo anzi sarebbe auspicabile trovarsi tutto intorno a un tavolo per il contributo di tutti. Sempre se c’è la disponibilità.
Petracci: “Ho fatto firmare ai miei candidati un codice etico. Una regola? Non apparentarci. Vogliamo essere liberi. Non abbiamo bisogno di posti o di poltrone. Devolverò il mio stipendio per tutti i piccoli interventi. Se non sarò eletta mi ritirerò, starò bene lo stesso”
Fileni: “Il clima di collaborazione deve essere in consiglio comunale. Noi gli assessori li sceglieremo fuori dalla lista dei consiglieri perchè servono specialisti”.
Loira: “Non trovo ragioni per cui dovrei avere in giunta uno dei miei competitor. Siamo diversi. Abbiamo dei programmi che dovrebbero essere alternativi. Ma avere una giunta di solidarietà cittadina mi sembra anche contrario a questa competizione”
Marinangeli: “La ricerca della poltrona non mi è mai appartenuta. Il mio atteggiamento è sempre rivolto alla collettività. E anche la mia candidatura non è stata un’autocandidatura, nessuna benedizione da parte dei partiti, dall’alto ma dal basso. Mi auguro che la città possa avere un’amministrazione forte ma anche un’opposizione di altrettanta forza”.
LE OPERE COMPENSATIVE, UTILI O METTONO SOTTO SCACCO UN’AMMINISTRAZIONE?
Petracci: “Questa piazza poteva essere ancora più bella con i parcheggi sotto. Abbiamo speso un milione di euro per farla. Se c’è sinergia tra pubblico e privato le cose vanno meglio.
Fileni: “Sento parlare di grandi opere pubbliche. Ma chi ne parla non ci dice con quali soldi le farà. Si alienano beni pubblici e poi si spendono soldi senza progetti a lungo termine. Allora intercettiamo i finanziamenti europei. Tutti devono conoscere qualsiasi risvolto dei progetti prima di alienare. In questi anni le amministrazionei hanno fatto guadagnare i privati.
Loira: “Il rzpporto col privato è ineludibile in una città dove molte strutture sono private. Dal rapporto virtuoso col privato può arrivare il bene comune. Il privato non sempre ha avuto dei regali.
Marinangeli: “Io sono l’esempio calzante di chi (nelle vesti di ex assessore all’urbanistica) ha fatto l’interesse della città. Il privato può e deve rappresentare una risorsa importante. Con me questo rapporto virtuoso ha generato 5 milioni di opere a costo zero. Il privato guarda il suo interesse ma dall’altra parte deve esserci un’amministrazione seria. Negli ultimi decenni abbiamo avuto lottizzazioni dove i privati non hanno lasciato nemmeno un marciapiede”.
Agostini: “E’ l’amministrazione Agostini che ha portato a termine l’ex Canossiane, l’ex Cida, l’ex hotel dei Pini, l’ex Italfish. Tutto in sinergia col privato senza aumenti di volumetrie. La piazza dove siamo, invece, ci è costata quasi due milioni. Nel campo che andremo ad augurare a nord abbiamo speso zero grazie alla mia amministrazione”
QUALI OPERE PORTERETE A CASA A FINE MANDATO, E CON QUALI FINANZIAMENTI? SEDE COMUNALE IN VENDITA?
Fileni: “Il Comune? Non si vende. E’ strategico. E tutto quello che c’è dentro? E’ un bene strategico di prim’ordine. Ci sono degli assi di finanziamento europei sull’energia, sulla pesca, e è una struttura da ottimizzare. Ragioniamo a 20, non a 5 anni. Tutto si può fare senza calarsi le braghe.
Loira: “Parlare solo di finanziamenti europei è un’utopia. Ci sono opere da affrontare subito. Sul porto abbiamo preparato le schede, abbiamo fatto una scelta politica con i 13 mila metri quadrati. Manca la Valutazione di impatto strategico e poi si va in consiglio. L’ex Silos è improduttivo. Il Comune secondo noi è un bene su cui iniziare a ragionare. Non è funzionale. Non è più attuale. I proventi dell’alienazione potrebbero essere molto utili. Ma ci sono gli uffici comunali da ricollocare, il liceo artistico da preservare e i servizi da garantire”.
Marinangeli: “Ci sono aree in cui dobbiamo dare risposte. E su molte possiamo arrivarci solo tramite un confronto con i privati. Priorità è il lungomare, non è più attraente. Sul Comune potremmo pensare a una valorizzazione dell’area che lo ospita. Una volta tanto facciamo qualcosa per i cittadini. Ottimizziamo il valore dell’area. Il porto, poi, è il volano della città ma prima di pianificazione c’è da risolvere la questione dei concessionari che da quasi quattro anni non pagano canoni demaniali”
Agostini: “In questi cinque anni cosa hanno fatto? Hanno venduto la Giorgio energie, con 2,7 milioni di euro. Li vediamo investiti per la città? Ora sento parlare di vendita della sede comunale. Pensate che io ho voluto il vincolo della Soprintendenza. Quell’edificio è un simbolo. Dobbiamo preservare la nostra storia. Hanno perso cinque anni senza una proposta per il porto. Il provvedimento di revoca è in corso. Dialoghiamo con tutti ma evitiamo speculazioni”
Petracci: “Perché si dovrebbe dare ancora fiducia a amministratori che non hanno risolto i problemi. Se vendere? E’ tutto nel mio programma. Io vendo per migliorare altre cose. Organizziamoci con piani ben precisi e rendiamo la città più bella”.
CRITERI PER LA SCELTA DELL’ESECUTIVO
I criteri per la scelta dell’esecutivo sono stati al centro della domanda successiva. Loira: “I criteri saranno il lavoro svolto in questi 5 anni, la fiducia nelle persone e la scelta degli elettori. Non ci saranno logiche spartitorie ne imposizioni, anche perché non so chi me le potrebbe fare. Molto serenamente la nuova amministrazione risponderà a questi criteri. Ho fatto il sindaco per 5 anni so di cosa ho bisogno”. Marinageli: “Non avremo partiti dall’alto che ci obbligheranno. Sceglieremo persone credibili di cui ho stima e fiducia. Risponderanno a requisti professionali per i quali andranno ad occupare un ruolo ben definito. Figure responsabili serie e credibili”. Agostini: “Nel 2008 quando mi vennero a cercare i partiti da subito mi si chiese che gli assessori fossero due di Forza Italia e due di Alleanza Nazionale, le quote dell’allora Pdl, da neofita ho subito le richieste. Oggi ho maturato esperienza di governo e di opposizione. Oggi come candidato non ho subito alcuna richiesta. La scelta verrà fatta basandosi sulle competenze professionali e l’esperienza maturata. Faremo la migliore giunta possibile aperta a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo”. Petracci: “Non sono vincolata da partiti perchè sono civica pura a differenza degli altri candidati. Non devo rispondere alle loro logiche, ho una squadra formata da persone competenti, che hanno lavorato per il programma e tutte capaci di portare avanti i settori nei vari ambiti. Questo ci contraddistingue, sono abituata a formare la squadre. So di non poter fare tutto e mi avvalgo di persone capaci”. Fileni: ” I candidati dei 5 Stelle si propongono per il consiglio comunale, la giunta deve essere competente, fatta professionisti che sposano il programma e lavorano cono il singolo. I nostri assessori sono esperti di progettazione ministeriale, nazionale ed europea”.
IN 30 SECONDI IL PRIMO PROVVEDIMENTO UNA VOLTA SINDACO
Una delle ultime domande del confronto è stata quella relativa al primo provvedimento che verrà preso una volta nominati sindaco. Marinangeli che ha spiegato: ” Sarà la redazione di un piano urbani di mobilità sostenibile e di conseguenza di uno studio in 180 giorni delle scelte necessarie per Porto San Giorgio per poi stilare un piano organico che rappresenta uno strumento necessario per accedere ai finanziamenti e bandi regionali ed europei”. Agostini: ” Sarà togliere il t-red con la rilevazione della striscia bianca di arresto che ha fatto arrivare multe di 42 euro ai cittadini togliendo 2 punti della patente. 1 milione e 900 mila euro è la spesa di previsione per le multe nella città di Porto San Giorgio. Un record se confrontato con comuni come San Benedetto che ha il doppio di abitanti o Porto Sant’Elpidio. Dobbiamo ritornare a ragionare perché la gente torni a Porto San Giorgio”. Petracci: “Riporteremo i giovani a Porto San Giorgio, stiamo diventando un paese di anziani, se continuiamo a non pensare ai giovani moriremo, questo è il nostro impegno”. Fileni: “Cambieremo lo statuto comunale per rendere la partecipazione dei cittadini più attiva. Siamo stati portati in giro perché avevamo proposto un referendum senza quorum sui t-red. Questo da quelle persone che hanno pagato 2 Euro per eleggere in sindaco di partito. Altro impegno è il reddito d’impegno sociale. Manca il lavoro ai sangiorgesi nella ascia di persone tra i 30 e 50anni. Serve lavoro dato in modo trasparente a chi è iscritto a un albo e non bussando alle porte degli uffici chiedendo l’elemosina”. Loira: “Continuare la riforma della macchina amministrativa, dare continuità al progetto del ponte sul fiume Ete, il progetto per il nuovo lungomare definito entro fino anno e una valutazione d’impatto strategico per il porto”.
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