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Personale e ufficio commercio, la Minnetti respinge le accuse di Agostini: “Non conosce la macchina amministrativa”

PORTO SAN GIORGIO - La consigliera di maggioranza:"La conoscenza e il rispetto delle normative relative a spese di personale, turn over e limiti alle assunzioni è fondamentale per chi vuole apprestarsi a gestire un Ente locale"

“Nonostante sia stato sindaco, pur non completando il mandato per aver spaccato la sua maggioranza e portando il Comune di Porto San Giorgio al commissariamento, e ricopra attualmente la carica di consigliere comunale, fa specie che il candidato Agostini non conosca le dinamiche della macchina amministrativa, legate a quelle che sono le vigenti leggi nazionali sulle assunzioni dei dipendenti pubblici”. Il consigliere comunale di maggioranza Daniela Minnetti entra nel merito della polemica relativa alla situazione dell’ufficio commercio sollevata ieri da Andrea Agostini (leggi l’articolo) e replica per fare chiarezza. 
“Risalgono alla legge 296/2006 i primi vincoli alle spese di personale, che imponevano e impongono il contenimento della stessa entro la media del triennio precedente – spiega la Minnetti – A questo si sono aggiunte le norme più recenti che consentono assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di una spesa pari al 25% di quella del personale cessato nell’anno precedente. Riguardo alla situazione dell’Ufficio Commercio, che Agostini utilizza in ordine di tempo come ultima leva per alimentare polemiche strumentali, come noto la struttura sconta il pensionamento di uno dei dipendenti storici, alla cui sostituzione l’Amministrazione comunale ha provveduto in pianta organica destinandogli un’altra dipendente, oggi in servizio presso l’Ufficio Tributi. Ma prima di trasferire un dipendente dall’Ufficio Tributi al Commercio è fondamentale non lasciare un vuoto nello stesso Ufficio Tributi, già pesantemente condizionato in questi anni dal decesso improvviso di un dipendente e da un prepensionamento per malattia”.

Minnetti che aggiunge: “Considerando che la legge obbliga gli enti a ricorrere preventivamente alle procedure di mobilità tra Enti, si procederà all’assunzione di una figura di funzionario per lo stesso ufficio nel tempo necessario all’espletamento di tutti i passaggi previsti dalla normativa vigente. La situazione di sofferenza degli Enti locali è generale e noi la stiamo affrontando con la massima attenzione nei limiti delle nostre competenze, ricordando che l’organizzazione del lavoro e degli uffici restano prerogativa e responsabilità dei dirigenti comunali. La conoscenza e il rispetto delle normative relative a spese di personale, turn over e limiti alle assunzioni è fondamentale per chi vuole apprestarsi a gestire un Ente locale; le procedure di selezione seguono un iter preciso che non può essere ignorato, sottaciuto e credo sia irresponsabile gettare in pasto all’opinione pubblica in modo approssimativo e confusionario un aspetto così delicato, soltanto per attrarre consensi”.


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