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Montegranaro di rigore
sulla Grottese, per la rete
che vale una stagione

PRIMA CATEGORIA - La trasformazione dagli undici metri dell'uomo simbolo gialloblù Moretti significa l'automatica conquista della permanenza nel campionato interprovinciale. Finisce 1 - 0. L'analisi di quanto andato in scena nel torneo volto al termine nelle parole del segretario Gentili

Una formazione di stagione

MONTEGRANARO – Grazie alla rete messa a segno nel recupero del primo tempo da Moretti, su rigore procurato da Petrarulo, il Montegranaro Calcio del presidente Sauro Di Chiara ha conquistato la salvezza nel campionato di Prima categoria ai danni della Grottese.

Miglior piazzamento al termine della stagione regolare, dunque playout a gara secca sul fondo domestico del “La Croce”, con due risultati su tre a disposizione (chiaramente, pareggio e vittoria). La trasformazione dagli undici metri del talentuoso mancino, classe ’83 veregrense, è valsa così la salvaguardia capitale di un’intera stagione.

A commentare le gesta dei gialloblù Samuele Gentili, segretario del sodalizio calzaturiero.

Gentili, una stagione regolare con andamenti oscillanti ma chiusa con la salvezza nell’epilogo di ieri…

“Campionato importante in tutti i sensi: è stato il nostro primo anno in cui abbiamo affrontato una categoria di alto livello, forse al di sopra delle nostre forze, ma l’abbiamo giocata a viso aperto con la consapevolezza che avremmo potuto salvare la squadra. Stagione difficile, non si può negare, partita non al meglio, con molti punti persi per strada, e come puntualmente accade ecco la fine del campionato regolare con un solo punto mancato per la salvezza diretta, senza passare dai play out. Una vera amarezza”.

Considerando tutto, siete soddisfatti del vostro esordio in Prima? Quali insegnamenti avete tratto, in termini di esperienza, da utilizzare a vostro vantaggio nella prossima stagione?

“Ora che siamo salvi posso dire che c’è molta soddisfazione e felicità per aver militato in una categoria blasonata, con squadre di livello alto e sopratutto con molti giocatori di esperienze calcistiche in categorie superiori. Di aver inoltre disputato una stagione con 23 atleti di Montegranaro, di aver fatto giocare ragazzi giovanissimi, qualcuno ancora non maggiorenne, di aver fatto avvicinare allo stadio tanti tifosi e persone affezionate ai colori gialloblù. Per questi motivi siamo tutti orgogliosi di quanto fatto. Su tutto però c’è da dire che abbiamo imparato molto, utilizzeremo i nostri errori al meglio per trasformarli in tesoro nella prossima stagione che, ancora se è presto presto per parlarne, sarà sicuramente all’insegna di un Montegranaro Calcio da vecchi tempi”.

Prematuro pianificare sin da subito, oppure, per quanto appena affermato, avete già in mente azioni per addentrarvi nel futuro a venire? Conferme ed eventuali correzioni della rotta?

“Un mio personale desiderio, che mi piacerebbe approfondire con la società per trasformarlo in azione concreta, sarebbe quello di accorpare il settore giovanile, già presente in città, e fare un gran bel movimento calcistico unico. Per il momento voglio ringraziare il presidente Sauro Di Chiara per la passione infinita, l’allenatore Marco Vecchiola che merita tantissimo in termini di personalità e motivazione trasmessa ai ragazzi e all’intero organigramma, che dedica alla causa tempo e motivazioni. Non da ultimo un grazie a tutti i tifosi che ci hanno seguito anche in trasferte lontane”.

Paolo Gaudenzi

 

Una fase dello spareggio tra Montegranaro Calcio e Grottese allo stadio “La Croce”

La gioia incontenibile dei gialloblù nello spogliatoio, a salvezza ottenuta

Il segretario del sodalizio veregrense, Samuele Gentili


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