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Luna Park al Girfalco,
prato danneggiato e rami tagliati:
Tulli chiede spiegazioni

FERMO - Il capogruppo di Fermo Libera elenca le problematiche riscontrate e interroga l'Amministrazione comunale
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Le segnalazioni giunte ai rappresentanti della lista civica Fermo Libera in merito al Luna Park, posizionato nella zona del Girfalco, hanno spinto il capogruppo consigliere Gianluca Tulli a presentare un’apposita interrogazione all’Amministrazione comunale.

“Premesso che pur ritenendo apprezzabile il tentativo dell’amministrazione di vivacizzare il centro storico della città, pur limitatamente alla Piazza e poco più, si rileva, purtroppo, dilettantismo e pressappochismo nell’affrontare il problema; a volte i danni d’immagine e reali al patrimonio stesso superano i potenziali benefici. Mi riferisco, a titolo puramente esemplificativo, al Luna Park sito nel Girfalco. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 114 del 28 aprile scorso e successiva licenza di agibilità del 29 aprile, è stata autorizzata l’istallazione di un Luna Park costituito da 13 attrazioni, sul Girfalco, l’area più importante dal punto di vista storico, paesaggistico, di alto valore simbolico e caratterizzante la città di Fermo perché nessuna città collinare possiede alla sommità una spianata di tali dimensioni e di tale ricchezza.

Dall’esame della documentazione allegata alla deliberazione suddetta, ed in particolare la planimetria, si rileva che è stata autorizzata l’istallazione delle attrazioni anche sui prati del Girfalco, facenti parte del giardino storico, e segnalati nelle più importanti guide turistiche (Es. TripAdvisor) .

Mi tocca rilevare che, fermo restando il decoro e l’utilizzo improprio di un bene di altissima valenza pubblica a beneficio di un singolo privato e da cui non si può prescindere , la delibera suddetta contrasta con gli articoli 4, 8, 12, 18 del regolamento comunale del verde urbano approvato con delibera di consiglio comunale n.62 del 28 luglio 2016, che , a solo titolo esemplificativo, vieta il danneggiamento dei prati ed il compattamento delle superfici con particolare attenzione alle aree di pertinenza degli alberi.

Purtroppo da sopralluoghi da me effettuati ho potuto rilevare che

  • le attrazioni sono state istallate sui prati e sulla parte del giardino storico;
  • parte del prato è stato distrutto;
  • alcune attrazioni sono state installate sotto la chioma di piante secolari come Lecci, il Cedro del Libano e Pini;
  • contrariamente alle prescrizioni della Giunta sono stati effettuati ancoraggi al suolo, inclusi i prati;
  • per meglio posizionare le attrazioni sono stati tagliati rami dei pini, del cedro, piante protette;
  • alcune attrazioni sono adiacenti al tronco e rami delle piante;
  • sono stati rilevati danni ai cordoli dei prati;
  • alcuni tubi sono collegati con le prese acqua pubblica;
  • i fili conduttori elettricità sono sparsi un po’ ovunque e tanto altro ancora.

Questo modo grossolano di gestire i beni pubblici, anche quelli che rappresentano la storia e l’identità di una comunità, denota scarsa attenzione e rispetto da parte di questa amministrazione. Si consente al privato di utilizzare un bene pubblico in modo quasi oltraggioso.

Premesso quanto sopra, lo scrivente ha interrogato l’amministrazione, per conoscere:

1) Se sono stati accertati i danni provocati dal Luna Park e, in caso affermativo, se è intenzionato a richiederne il pagamento e con quali modalità.

2) Se sono state acquisite cauzioni o fidejussioni.

3) Perché non viene applicato il regolamento comunale del verde che norma l’utilizzo di questi beni pubblici e le sanzioni per gli inadempienti.

4) Se non ritiene che è privo di logica promuovere la storia, la cultura e le bellezze paesaggistiche della città di Fermo a Milano, Rome e all’estero se poi i turisti vengono accolti in modo indecente utilizzando in modo indecoroso i luoghi più belli e importanti della nostra città.

5) Se intende avviare una seria politica per il decoro della città di Fermo

6) Se non è più opportuno che i Luna Park, come in tutte le città dl mondo, vengano posizionati in apposite aree più consone a tali attività e non nel cuore storico, artistico, culturale, paesaggistico e turistico della città.

7) Se ritiene che luoghi simbolici della città di Fermo come il Girfalco, dove oltre alla Cattedrale Metropolita, il Museo Diocesano, il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, ai giardini storici, al Parco della Rimembranza dedicato ai caduti della 1° Guerra Mondiale, alla Fontana storica, alla storica Villa Vinci e alla Casina delle Rose, debbano avere maggior rispetto ed attenzione e non sia sufficiente piantare un albero come avvenuto recentemente, in somma pompa magna, rivedendo la qualità delle iniziative organizzate nei luoghi più importanti della città.

8) Se ritiene che il Patrocinio del Comune di Fermo, che consente l’esenzione del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico (sic), possa essere concesso allo stesso modo di come avviene per manifestazioni come il 2 Giugno, 25 Aprile, 4 Novembre e similari, in quanto ‘il patrocinio rappresenta un riconoscimento morale con il quale il comune esprime la propria simbolica (in questo caso anche economica) adesione a iniziative di carattere comunale o sovracomunale, ritenute meritevoli di apprezzamento per le sue finalità culturali, scientifiche, educative, sportive, economiche, sociali , celebrative’. Oppure è solo un modo per agevolare una ditta privata?”.


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3 commenti

  1. 1
    Francesco Carrioli via Facebook il 22 Maggio 2017 alle 18:29

    Il posto meno indicato per le giostre ?

  2. 2
    Simonetta Antognozzi via Facebook il 22 Maggio 2017 alle 19:38

    E’ UNO SCHIFO!!!

  3. 3
    Beatrice Strappa via Facebook il 22 Maggio 2017 alle 23:30

    Ovviamente i bambini tutelati da un parco
    dove le macchine non transitano
    saranno gli unici felici del luogo !
    Altrimenti servirebbe solo per i servizi dei vostri cani che da bravi cittadini NON raccogliete !
    Non vi sta bene MAI nulla ! Sapete solo giudicare l’impegno altrui
    dalle vostre comode case !
    – vi si può portare l’acqua con le orecchie –
    diceva mia nonna –
    che tanto la troverete amara !
    Come è la vostra vita di eterni rompic……. brontoloni !!!

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