di Silvia Remoli
Si è aperta per la prima volta quest’oggi, presso il Comando dei Carabinieri di Fermo, la porta di “Una stanza tutta per sé“, una vera e propria camera di audizione accogliente e calda, dove le donne che subiscono soprusi e discriminazioni possono essere ascoltate ed aiutate. Questo è il grande risultato finale nato da un progetto di sinergia tra l’Arma e il Club International Soroptimist di Fermo rispettivamente rappresentati dal Comandante Roland Peluso e dalla Presidente Tunia Gentili.
Il nome dato a questo luogo protetto deriva da un saggio di Virginia Woolf, la scrittrice londinese che già nei primi del ‘900 condannava apertamente ogni forma di violenza sulla donna. Tante presenze istituzionali e non, che hanno alternato i loro interventi per esprimere l’importanza da riservare al tema.
Al taglio del nastro non poteva mancare il Prefetto di Fermo Mara Di Lullo, che ha speso delle parole di grande sensibilizzazione sul problema in oggetto: “Questa stanza ci porta verso la civiltà, parte dalla presa di consapevolezza di un problema molto diffuso e finora eccessivamente trascurato, dà la possibilità di accantonare la paura e l’omertà e avvia un percorso di ripresa di dignità della figura della donna”.
Il Capitano Roland Peluso si dichiara orgoglioso della realizzazione di questo luogo presso la propria caserma, ritenendolo la via migliore per dare voce a chi si sente incapace di farlo perché soffocata dall’umiliazione e dalla vergogna e assicura che all’interno del suo Comando molti Carabinieri hanno svolto corsi di specializzazione ad hoc per entrare in empatia con la vittima, comprendendone le debolezze, aiutandola nel difficile percorso di denuncia e, ovviamente, proteggendola.
La Presidente del Club di Fermo Soroptimist Tunia Gentili ringrazia non solo le istituzioni presenti ma anche tutti i soci del Club e coloro che lo hanno sostenuto nella realizzazione di questo progetto tanto utile quanto impegnativo, ed illustra ai presenti che la stanza è stata completamente compiuta dai giovani ragazzi provenienti dalle scuole per Operatore Meccanico ed Operatore del Legno di Pié di Ripa e Recanati, coordinati dalla Dott.ssa Eleonora Scattolini e l’Arch. Felicini. A tal proposito il Segretario Generale della UIL MArche Graziano Fioretti ha sottolineato come un progetto di così largo respiro offra un’occasione anche ai giovani studenti di venire sensibilizzati su delicate problematiche e al contempo dia loro la possibilità di affacciarsi dignitosamente al mondo del lavoro.
L’assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri, oltre a portare i saluti del Sindaco Paolo Calcinaro, si complimenta per l’aspetto accogliente della stanza che assolverà così al meglio alle sue funzioni e che mette in opera un altro tassello importante nella lotta contro la violenza sulle donne, affiancandosi alla “Stanza Rosa” già presente presso il Pronto Soccorso di Fermo e all’imminente realizzazione di una vera e propria “Casa Rifugio” nel nostro territorio . “Spesso” sottolinea Giampieri “le violenze vengono perpetrate proprio all’interno del nucleo familiare, quindi le donne hanno ancor più timore a descrivere l’abuso, ma ora non solo più sole e hanno tutti gli strumenti per farlo”. Lascia così la parola al Dott. Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ambito Sociale 19 che ribadisce la presenza di un numero verde di supporto e rassicura dell’attivismo locale verso ogni forma di sopruso contro le donne e la totale copertura nella nostra zona dei servizi a loro rivolti per un recupero e per un reinserimento nella vita sociale dopo i traumi subìti.
La Presidente della Commissione Pari Opportunità Regione Marche Meri Marziali è sicura che solo una simile sinergia tra istituzioni e associazioni a favore delle donne possa concretamente condurre al pieno raggiungimento di simili obiettivi e, in special modo, sia la via di fatto verso una piena rinascita sociale e culturale: “Le donne, grazie a questa stanza a loro dedicata, sanno che saranno non solo ascoltate ma soprattutto credute, e finalmente si sentiranno più forti nella loro individualità e potranno iniziare a ricostruirsi”.
Significativo l’intervento finale della Delegata Soroptimist Fermo, nonché Presidente della Commissione Pari Opportunità Fermo Silvana Zechini, che ribadisce l’importanza della cultura e della consapevolezza di certe tematiche, giustamente convinta del fatto che la discriminazione e la sopraffazione siano piaghe nate dall’ignoranza e dalla chiusura mentale, pertanto è estremamente importante far partire l’educazione e la sensibilizzazione con campagne contro le violenze di genere già all’interno delle scuole.
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