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Consiglio comunale ‘caldo’ a Montegranaro,
tra bilancio e mozione dei 5 Stelle

MONTEGRANARO - Dibattito acceso sui punti dello stato patrimoniale e del rendiconto di gestione e per concludersi con la richiesta dei 5 Stelle per la nomina di un avvocato e della costituzione di una commissione d’inchiesta interna sulla vicenda Project

 

 

di Loredano Zengarini

Consiglio comunale caldo e bellicoso, alla presenza del nuovo segretario comunale Bruno Bolelli, quello svoltosi giovedì sera nella sala consiliare di Montegranaro soprattutto sui punti dello stato patrimoniale e del rendiconto di gestione e per concludersi con la richiesta dei 5 Stelle per la nomina di un avvocato e della costituzione di una commissione d’inchiesta interna sulla vicenda Project e riguardante l’esproprio dell’ area dove poi sono stati costruiti i parcheggi e la strada della nuova chiesa di Santa Maria.

Si parte con il punto aggiunto delle comunicazioni del sindaco con Ediana Mancini che comunicava un prelievo dal fondo di riserva e l’ invito a partecipare alle celebrazioni del 2 Giugno da parte della Prefettura di Fermo al concerto che si terrà al teatro dell’ Aquila a Fermo, l’ evento è gratuito e benefico a favore delle zone colpite dal terremoto, chi volesse partecipare si può prenotare presso la biblioteca comunale per un posto prenotato al teatro di Fermo.

Particolarmente accesi nei primi due punti i confronti fra il vicesindaco Endrio Ubaldi e l’ ex sindaco Gastone Gismondi e fra l’ assessore Aronne Perugini e Mauro Lucentini. Dopo l’ esposizione dei due punti accorpati con votazione unanime da parte del vicesindaco, sullo stato patrimoniale del comune e quindi sul rendiconto di gestione per il 2016 già annunciato nella giornata antecedente il consiglio comunale. L’ ex sindaco Gastone Gismondi, ora fra i banchi della minoranza, prende la parola paragona il vicesindaco ad un gatto che si arrampica sugli specchi e contesta a Ubaldi l’ ampio uso delle anticipazioni di cassa (paragonate allo scoperto di conto per un azienda privata) “Nelle precedenti amministrazioni non si è mai fatto un uso così ampio delle anticipazioni di cassa – ha spiegato Gismondi – chiunque ha una azienda, e il comune è una azienda, sa cosa significa fare uno smodato uso dello scoperto di cassa. Non è corretto usare i debiti presunti nel bilancio perché sono potenziali come i crediti potenziali (e su questo annuncia una conferenza stampa futura) vengono usati per denigrare le precedenti amministrazioni”, la perdita di personale che migra verso altri enti e l’ aumento del costo dei servizi, che secondo l’ex primo cittadino sono sintomo che qualcosa non quadra e che denota l’ incapacità a programmare dell’ attuale maggioranza”.

L’ intervento non trova sicuramente d’accordo Ubaldi, ma fa inalberare soprattutto Perugini che chiede la parola e che contesta le argomentazioni di Gismondi partendo dalla atavica carenza di personale “A Montegranaro ci sono 53 dipendenti comunali, mentre la media dipendenti per residenti a livello nazionale ne prevedrebbe quasi il doppio ossia 94 quindi i nostri dipendenti vanno ringraziati perché svolgono il lavoro che anche nei comuni limitrofi viene svolto dal doppio del personale”. Quindi il collega di giunta di Ubaldi lancia una frecciatina anche a Giovanni Basso altro ex primo cittadino che siede fra i banchi dell’ opposizione “ In passato si è scelto di investire sulla realizzazione di opere pubbliche invece che sul personale, cosa che oggi paghiamo dopo il blocco delle assunzioni per la legge di stabilità”. Anche sui debiti fuori bilancio e anticipazioni di cassa Perugini difende a spada tratta l’ operato della giunta comunale, accusando Gismondi di usare osservazioni fatte a proposito ed assolutamente inutili. Quindi parla degli interventi fatti sulle strade cittadine seppur pochi non sarebbero stati realizzati e nemmeno sarebbero stati reperiti fondi per la riqualificazione di Viale Gramsci se il bilancio non fosse stato risanato, cosa che Perugini dice certificata dal revisore dei conti.

Quindi a prendere la parola è il consigliere Eros Marilungo che chiede chiarezza in merito al servizio di spazzamento e di raccolta differenziata. A prendere la parola è poi Mauro Lucentini dell’ opposizione “Parto da una frase del comunicato nella pagina facebook del comune che parla di tempi buoni, riguardo al bilancio di assestamento che non deve essere fatto a novembre, Dicembre. Unica nota positiva però ed in questo concordo, ma se poi scriviamo cose improponibili come che vengono mantenuti i costi e non vengono toccate le tariffe devo dire che le tariffe non sono state toccate perché sono già al massimo consentito, caso mai dovevano essere ritoccate al ribasso”.

Poi Lucentini passa a parlare del taglio dell’ erba che ritiene sia stato fatto con notevole ritardo, visto che il primo intervento doveva essere già stato fatto a Marzo per evitare altri interventi futuri. Altro punto dolente il ricorso ai grandi bidoni condominiale posizionati in maniera inadeguata e che vengono utilizzati a mo’ di isole ecologiche anche da persone esterne ai condomini. Quindi passa alle stoccate a Perugini sulle minori entrate del bilancio e l’ aumento delle spese per i servizi e sul personale “E’ vero che gli uffici sono rimasti sguarniti, ma avete accantonato professionalità che potevano essere sfruttate aspettando giorni migliori e professionisti ‘migliori’, provvedimenti che in futuro potremo pagare con azioni di rivalsa degli stessi” sulla scelta di investire sulla riqualificazione di Viale Gramsci e sulla tensostruttura di San Liborio, soldi che potevano essere indirizzati verso un miglioramento dei servizi e le manutenzioni. Infine segue la linea del collega di opposizione Gismondi sulla questione dei debiti fuori bilancio. Parole che il sindaco Mancini qualifica come una caduta di stile. Arrivano infine le votazioni che vedono maggioranza e opposizione votare compatte su posizioni opposte.

Altro punto saliente quello finale della mozione presentata dai Pentastellati di chiedere agli ex amministratori il risarcimento del danno erariale per la condanna emessa nei confronti dell’ amministrazione comunale inerenti ai fatti del parcheggio della Chiesa di Santa Maria conosciuta come vicenda Project, quindi il conferimento dell’ incarico ad un legale che segua gli interessi del comune e l’ istituzione di una commissione di inchiesta interna che relazioni sui fatti al consiglio comunale. Relatore è naturalmente il rappresentante dei Pentastellati in consiglio comunale Endrio Pavoni che espone la ricostruzione dei fatti nota ai più.  Alla fine, dopo i vari interventi, si è proceduto alla votazione dove la maggioranza ha votato compatta contro la mozione e gli emendamenti nel frattempo presentati da Pavoni, mentre l’ opposizione votava a favore con Giovanni Basso che restava fuori dal’ aula.

A fine seduta il rammarico di Endrio Pavoni “in settimana interverremo sulla stampa su quanto accaduto stasera, abbiamo cercato di accontentarli in tutto con gli emendamenti che venivano proposti sui punti nei quali la maggioranza aveva delle perplessità, ma alla fine hanno bocciato tutto”.


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