Questa settimana il Circolo Pd di Monterubbiano è tornato nuovamente a riunirsi per discutere di alcuni temi importanti che riguardano la vita cittadina, tutto ciò alla vigilia della rievocazione storica “Sciò la Pica”, la più importante festa per tutti i Monterubbianesi.
“Il circolo Pd – scrivono i responsabili del partito – ha appreso con stupore che dopo il primo comunicato stampa inviato circa un mese fa sull’operato dell’Amministrazione comunale, la sindaca non si sia tanto preoccupata di rispondere alle nostre sollecitazioni, quanto di telefonare alla segreteria provinciale del PD. Auspicando cosa? Un richiamo tra livelli territoriali del PD! Curioso che a farlo sia una sindaca che non è del PD e che forse vorrebbe decidere anche in casa altrui.
Questo passaggio è estremamente grave poiché mette in discussione il ruolo che, in un paese democratico, devono avere i partiti politici, ovvero la loro libertà di fare una sana e costruttiva critica politica nei confronti di un’amministrazione; ancor più se esiste un’opposizione comunale silente.
Ed è proprio questo che manca a Monterubbiano: il diritto ad una sana partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ( diritto tanto sbandierato nel programma elettorale ma sinora poco applicato!). Diritto che trova la sua maggiore espressione nel consiglio comunale, diritto che viene offeso e tradito nel momento in cui le sedure del consiglio stesso vengono convocate alle ore 14.00, impedendo di fatto la minima partecipazione degli stessi cittadini. Forse la casa di vetro di cui si è tanto parlato è stata messa in sicurezza?
Purtroppo come circolo Pd avvertiamo l’isolamento politico ed istituzionale in cui Monterubbiano è stato relegato. Ne è un esempio eclatante la vicenda del ponte di Rubbianello, dove si poteva e si doveva fare sinergia tra istituzioni per giungere in tempi congrui alle procedure amministrative per la ricostruzione dello stesso e dove invece il sindaco del Comune di Montefiore dell’Aso Lucio Porrà è stato lasciato solo, mentre l’amministrazione comunale di Monterubbiano si è limitata a inviare comunicati stampa per additare sempre altrove le responsabilità.
Nel programma elettorale era stato più volte scritto di come l’Amministrazione comunale volesse informare capillarmente i cittadini su quanto deciso dall’Unione dei Comuni: ci chiediamo come riuscirà a farlo se la stessa non partecipa nemmeno quando la seduta del consiglio dell’UCV ha luogo a Monterubbiano?
Altresì siamo stanchi di ascoltare dall’Amministrazione la solita cantilena sulle scarse risorse del bilancio comunale senza dire però che non partecipa mai alle riunioni e ai tavoli di lavoro in cui vengono presentati bandi ed opportunità di finanziamento.
Senza dire che si perdono occasioni importanti, occasioni che altri comuni invece colgono. L’ultima opportunità persa è un bando dell’ATO 5 per contributi volti al restauro di fontane e pubblici lavatoi di interesse storico ed artistico: opportunità colta dagli altri comuni limitrofi ma non da Monterubbiano nonostante il suo indiscutibile patrimonio artistico e storico.
Certo, dopo due anni, è più facile continuare a dare la responsabilità agli altri come alibi alla propria incapacità di andare avanti con il proprio programma, programma da cui abbiamo attinto le nostre amarezze e le nostre osservazioni.
Nei prossimi mesi continueremo con spirito propositivo ad osservare e spronare l’operato dell’amministrazione comunale affinché inizi timidamente a metter in pratica il programma elettorale con cui si è presentata ai Monterubbianesi e saremo disponibili a confrontarci con tutti i cittadini che tengono a Monterubbiano, al di là di qualunque appartenenza politica”.
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