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Restituzione tributi sospesi e non versati per i lavoratori terremotati, mozione della Marcozzi

LAVORATORI- Jessica Marcozzi"Si rischia di ridurre al limite gli stipendi dei terremotati e continua a rendere il provvedimento molto lontano dai reali bisogni di chi soffre da quasi un anno le conseguenze del sisma"


“L’amministrazione regionale non può attendere ulteriormente. Dopo i nodi venuti al pettine sulle criticità legate al sisma, almeno ci si attivi con urgenza per sollecitare il Parlamento affinché intervenga per modificare le modalità di restituzione dei tributi sospesi e non versati, inclusa l’Irpef sospesa per effetto della ‘busta paga pesante’, dei lavoratori dipendenti e pensionati residenti nelle zone terremotate della nostra Regione prevedendo ulteriori dilazioni e agevolazioni”. Così la capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Jessica Marcozzi illustra la mozione presentata in aula.

“Al riguardo – spiega –  su stimolo della responsabile dei Club di Forza Italia nelle Marche, Claudia Regoli, ho presentato una mozione consiliare. Superata la fase emergenziale, si diceva, ci troviamo dinanzi a una regione che non ha ricevuto ancora alcuna casetta. Inammissibile che i terremotati non abbiano ancora un alloggio. Registriamo purtroppo criticità sulla gestione degli sfollati che non sanno più dove sbattere la testa, i titolari delle strutture ricettive che li hanno ospitati lasciati nel limbo, revisioni della lista dei Comuni nel cratere, attività produttive al collasso, collegamenti viari da mani nei capelli, tonnellate e tonnellate di macerie ancora da smaltire. Interi borghi e comunità che rischiano di svanire, temute ripercussioni sul turismo e la promozione della nostra regione. E passiamo al nodo della busta paga pesante. L’ultimo decreto per le zone terremotate, seguito dalle disposizioni sulle norme finanziarie, prevede la proroga al 31 dicembre 2017 della durata della busta paga ‘pesante’ e la restituzione in 9 rate a decorrere dal 16 febbraio 2018. Durante l’iter di conversione è stata inserita una norma in base alla quale la ripresa del versamento delle ritenute non operate può essere disciplinata con Decreto del Ministero dell’Economiaentro il 30 novembre 2017. Ma questo non potrà prevedere la rateizzazione del versamento fino a un massimo di 18 rate mensili. Ebbene, ciò rischia di ridurre al limite gli stipendi dei terremotati e continua a rendere il provvedimento molto lontano dai reali bisogni di chi soffre da quasi un anno le conseguenze del sisma. Non posso non comparare ciò con quanto deciso per il terremoto dell’Aquila del 2009, quando il Governo Berlusconi stabilì la sola restituzione del 40% di quanto ottenuto con la busta paga pesante e una rateizzazione fino a 120 mesi cioè in 10 anni”.


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