“Premesso che risulta pregevole vedere riqualificata un’area come quella della ex Cops, da troppi anni lasciata nell’incuria a danno sia degli abitanti il quartiere ma anche di tutta la cittadinanza, non si può però al contempo non evidenziare alcuni aspetti”. Inizia così l’intervento del consigliere comunale di Fermo Libera Gianluca Tulli che entra nel merito del contratto di locazione.
Tulli aggiunge: “Restiamo basiti nel leggere che il Comune di Fermo affronterà una spesa obbligatoria e fissata contrattualmente di € 400.000,00 in nove anni di locazione, al termine della quale avrà solo la possibilità di rinnovo della stessa per altri 9 anni, salvo il diniego da parte della proprietà, oppure di acquistare l’immobile. Su quest’ultimo aspetto non è dato sapere perché l’Amministrazione non abbia concordato già da oggi la cifra con un’opzione sull’acquisto dell’immobile, da esercitare qualora interessata, al termine dei primi 9 anni di locazione o successivamente. Tale trattativa avrebbe potuto tener conto degli oneri sostenuti dal Comune per i lavori di recupero e per quelli straordinari. Si è invece accettato, al di fuori da ogni logica di interesse pubblico nonché di conoscenza giuridica, che qualora il Comune voglia acquistare l’immobile potrà esercitare un’opzione di acquisto palesemente sfavorevole, poiché la valutazione del bene sarà fatta solo in quel futuro momento, e si scomputerà dal suo valore finale solo e soltanto le eventuali somme spese dal Comune eccedenti la soglia di € 400.000,00″.
Tulli aggiunge: “Praticamente noi cittadini di Fermo riporteremo a nuovo l’area Centro Studi con una spesa non indifferente ed al termine dei primi anni 9 di locazione potremmo acquistare ciò che abbiamo ristrutturato pagandolo una seconda volta perché l’immobile verrà valutato solo in quel momento nel nuovo stato in cui si troverà.
Qualora la proprietà intenderà disdire il contratto, questo prevede che nulla potrà essere richiesto alla stessa per quanto speso per il ripristino dell’immobile per averlo di nuovo reso utilizzabile: quindi il canone di locazione reale per le casse del Comune, ad oggi non è quello di € 4.000,00 annui, ma di circa € 45.000,00 annui, in assenza di alcuna certezza circa la possibilità di rinnovo contrattuale ed in mancanza di un’opzione di acquisto con un prezzo contrattualmente già stabilito”.
Da qui la richiesta di chiarimenti: “Quindi a nome di Fermo Libera mi corre l’obbligo di interrogare il sindaco, del perchè si è accettato un simile contratto a totale svantaggio per il comune, se le ragioni di questa fretta che ha portato a sottoscrivere le suddette condizioni del contratto risponda ad interessi immediati di fruizione dell’immobile da parte di qualche società; perché per una questione così importante non ci si è premurati di coinvolgere il consiglio comunale. Inoltre Onde rimediare alle conseguenze dannose per le casse del Comune che i cittadini si ritroveranno a scontare nei prossimi anni, si chiede che l’Amministrazione comunale si attivi immediatamente con la proprietà per modificare le condizioni contrattuali in modo da fissare sin da oggi l’eventuale prezzo di acquisto dell’immobile, prezzo che deve contemplare la detrazione delle spese per il ripristino e straordinarie che il Comune sosterrà per rendere utilizzabile il centro”.
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