Al fine di chiarire agli elettori elpidiensi le questioni strumentali sollevate dall’ex vice sindaco, Franco Lattanzi, in merito al bilancio, la coalizione che sostiene Alessio Terrenzi nella sua candidatura di sindaco per le prossime amministrative dell’11 giugno fornisce delle precisazioni che smontano, punto per punto, le affermazioni di Lattanzi.
“Il 9 maggio scorso c’è stato un consiglio comunale durante il quale sono stati illustrati ed approvati tutti i documenti finanziari. Durante il dibattito, dopo che il capogruppo Conti ha letto il ‘compitino’ identico a ciò che abbiamo letto sulla stampa e suoi social nei giorni scorsi, sono stati forniti tutti i dovuti chiarimenti, con dati ed elaborati ufficiali. Dalla stessa replica è parsa evidente la superficialità e la contraddittorietà del gruppo dei Democratici e Popolari sull’argomento. D’altronde, essere riusciti persino a non approvare il consuntivo del 2014 così ben gestito, a loro dire, dall’allora assessore Lattanzi, è tutto un dire sulla coerenza del loro lavoro in Consiglio. I documenti ufficiali sul bilancio sono stati trasmessi ai consiglieri per tempo, come sempre negli ultimi tre anni, e sono a disposizione di tutti i cittadini. Le cifre sono tante e complesse ma sono inconfutabili e non danno modo ad interpretazioni personali. Tra i documenti c’è anche il parere del collegio dei revisori: un parere positivo e questo Lattanzi e i suoi non lo dicono. Il collegio fa delle raccomandazioni, così come ha fatto in passato e come risultano documentate. Ciò rientra nel buon rapporto di collaborazione che è si è instaurato. Sono raccomandazioni e riflessioni presenti anche sui pareri relativi agli anni 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 quindi anche quando assessore era Lattanzi. In tutti questi anni nessun rilievo dei revisori è stato oggetto di impugnazione da parte della Corte dei Conti. Lattanzi e soci dichiarano che si è utilizzata la legge 10 al 100%. I documenti dicono che è stato utilizzato, per la parte corrente, il 39.04% (la norma consentiva il 100%). Nel 2015 e 2014 non è stata utilizzata la legge 10 per la parte corrente. Lattanzi e soci dichiarano che volano i residui attivi. I documenti dicono che, tenendo conto delle dinamiche scaturite dalla nuova contabilità armonizzata, considerato il valore del fondo crediti di dubbia esigibilità, introdotto nel 2014, i residui attivi del consuntivo 2016 sono in diminuzione rispetto al 2015. Lattanzi e soci dichiarano che non si riduce l’indebitamento. I documenti dicono che il valore dell’indebitamento, nel consuntivo 2016, sono inferiori rispetto al 2015. Lattanzi e soci dichiarano che la spesa corrente aumenta di quasi 800mila euro. I documenti dicono che nel 2016 ci sono state maggiori spese per referendum, per infanzia, minori, sostegno alle famiglie e manutenzioni (strade e patrimonio in genere). Anche le dichiarazioni sui residui sono evidentemente inesatte, confuse e fuorvianti. Le cifre vere e documentate sono altre:
nel 2014 i residui erano 10.030.062 quelli attivi, 9.168.791 quelli passivi;
nel 2016 i residui erano 11.633.642 quelli attivi, 7.836.527 quelli passivi.
Gli indici che certificano la correttezza del consuntivo 2016 (avanzo di amministrazione, patto di stabilità e tabella dei parametri deficitari) sono stati rispettati.
Tanto era dovuto per ripristinare la verità, documenti alla mano, sia per fare chiarezza ai cittadini che nel rispetto del grande lavoro fatto dall’ufficio ragioneria del Comune.
Poste tale precisazioni, sorge spontaneo un interrogativo: se è il bilancio è davvero disastroso come Lattanzi ed il suo candidato Conti dicono, per correttezza nei confronti degli elettori dovrebbero dire che il loro programma elettorale – fatto di promesse di tre nuove scuole, investimenti in centro storico e nelle frazioni – è del tutto inattuabile. Perché, va detto, il bilancio con cui si troverà a lavorare la prossima amministrazione comunale sarà questo: se è davvero così disastroso, come si pensa di realizzare ciò che hanno promesso quando è già difficile farlo con un bilancio sano?
Delle due, l’una: o non è vero che il bilancio è così disastroso o, posto ciò, il loro programma elettorale è del tutto irrealizzabile visto che non ci sarebbe una situazione finanziaria che permetterebbe di attuarlo. Fatto sta, nel primo come nel secondo caso, che Lattanzi ed il suo candidato Conti agli elettori hanno mentito!”.
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