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Sei lettere nascoste nella pala del Pagani: la scoperta grazie alla digiscopia e ai giovani del FAI

ALTIDONA - In occasione dell'evento Briciole di Borgo organizzato la startup di information technology ha utilizzato la digiscopia per l’osservazione a distanza di dettagli artistici impossibili da vedere ad occhio nudo

In occasione dell’evento Briciole di Borgo organizzato dal Fai – Giovani di Fermo, con il Comune di Altidona e la condotta SlowFood di Fermo, la startup di information technology dedicata all’arte con la collaborazione del partner tecnologico Swarovski Optik, ha utilizzato  la tecnica della digiscopia per l’osservazione a distanza di dettagli artistici impossibili da vedere ad occhio nudo.

In particolare sembra essere emerso un dettaglio inedito dell’opera del Pagani “La Madonna con Bambino” situata all’interno della Chiesa di S.Maria e Ciriaco. “Riteniamo – spiega i ragazzi della startup –  che se verificata la notizia può ritenersi di rilievo nazionale. L’immagine allegata dimostra come nel dettaglio del libro l’ultima riga sembra nascondere una parola composta da sei lettere. Scoprire una firma volutamente celata tra le righe di un testo sacro merita sicuramente un dibattito e un approfondimento in merito alla lettura della stessa opera e dell’artista”.

Un’iniziativa, quella di ‘Briciole di borgo’ promossa dal gruppo Giovani del Fai di Fermo e che, appuntamento dopo appuntamento, sta riscuotendo un crescente successo. Un’occasione per scoprire, con apposite visite guidate, tutti i tesori, spesso sconosciuti, custoditi nei luoghi sacri e artistici dei comuni del Fermano. Un momento di confronto dal quale possono nascere anche nuove interessanti scoperte da approfondire, come in questo caso.

L’apparecchiatura utilizzata per la digiscopia

 


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