Una apertura con il botto quella di Parole&Nuvole a Porto Sant’Elpidio, ospite Peter Gomez. Le due sale attrezzate di Villa Baruchello non riuscivano a contenere un pubblico entusiasta, coinvolto e interrogante. Peter Gomez ha saputo galvanizzare l’attenzione dei presenti con una lectio dedicata alla libertà di informazione come sensore dello stato di salute della democrazia. Non sono state vuote parole o proclami, ma il racconto dell’esperienza viva di un giornalista di inchiesta che fa il suo lavoro per passione. Ha tenuto a precisare che “il giornalista racconta la realtà, non ha come compito quello di cambiare il mondo, tuttavia la conoscenza dei fatti porta a quella consapevolezza da cui può scaturire il cambiamento”.
Particolarmente interessanti i suoi racconti sulla storia passata e sulla storia recente, su quell’Italia che non si rassegna alle regole e alla legalità. La storia delle nostre classi dirigenti e su come la selezione verso il basso ci abbia condotto più che a grandi individualità, a grandi individualismi. La scena politica manca di altezza, non vi è altezza nella maggioranza e non vi è altezza nell’opposizione, e non vi è altezza neanche fra noi cittadini. Il rinascimento può cominciare dal basso magari tornando ai fondamenti di quella democrazia, che a prezzo della vita, ci hanno lasciato in eredità le madri e i padri della Costituzione.
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