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Si riaccende il dibattito sul futuro dell’Annibal Caro il comitato genitori alla Provincia: “Trasferimento”

FERMO - Con la fine della scuola il Comitato dei genitori torna a chiedere: "Quella delibera che decreti il trasferimento presso il Polo Scolastico di Via Marsala, fuori del centro storico e in una struttura con un coefficiente sismico molto più rincuorante di quello dell'edificio storico che ospita il liceo"

di Paolo Paoletti

La scuola finisce e si riaccende il dibattito sul futuro della sede del liceo classico Annibal Caro di Fermo. I componenti del comitato genitori ricordano oggi, con una nota,  l’impegno preso dall’allora presidente della Provincia  Aronne Perugini nel trasferimento del liceo classico presso il Polo Scolastico di Via Marsala, valutando anche gli spazi al momento occupati dalla sede della Provincia di Fermo. Una ‘palla’ che ora passa all’attuale presidente Moira Canigola, al suo vice Stefano Pompozzi e al delegato all’edilizia scolastica Adolfo Marinangeli. Si preannuncia un’estate ‘bollente’ e non dal punto di vista delle temperature.

“Oggi terminano le lezioni per questo anno scolastico – scrive il comitato dei genitori dell’Annibal Caro –  se da un lato i genitori  tirano un sospiro di sollievo perché da domani i ragazzi non saranno più dentro la sede di Via Leopardi, dall’altro la preoccupazione e le perplessità per settembre restano. Tanto lavoro si è fatto per far comprendere una realtà così evidente che è sempre stata sotto gli occhi di tutti, cioè la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza della struttura e del contesto urbano circostante, come pure la soluzione per portare la scuola in una sede idonea e sicura. Oggi più che mai il Comitato dei genitori torna a chiedere quella delibera che decreti il trasferimento presso il Polo Scolastico di Via Marsala, fuori del centro storico e in una struttura con un coefficiente sismico molto più rincuorante di quello dell’edificio storico che ospita il liceo”.

Genitori che pongono una serie di interrogativi a Canigola, Pompozzi e Marinangeli: ” Parlando di coefficiente sismico, dove’è la relativa documentazione? Gli edifici che, come quello dell’Annibal Caro, hanno subito lavori in somma urgenza non hanno o dovrebbero avere la precedenza nel calcolo che è obbligatorio? Il 27 aprile scorso anche le cinque classi ospitate all’Euf sono rientrate in sede perché al comune servivano quegli spazi per un nuovo corso di laurea, ma sono state fatte le verifiche necessarie e prodotta la documentazione relativa alla nuova sistemazione?” Domande, quelle del comitato, che ora attendono risposte.


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1 commento

  1. 1
    Antonio Bellini il 8 Giugno 2017 alle 22:42

    Alla fine questo comitato non produce altro che aria fritta, non ha né numeri né dati per dimostrare alcuna pericolosità…parlare di coefficiente “non rincuorante”…suvvia, si sfiora il ridicolo. L’unico argomento che ha un qualche senso è quello delle vie di fuga, ma allora evacuiamo tutto il centro storico di Fermo, tutte le scuole, le elementari, l’asilo, gli artigianelli, il liceo pedagogico, i palazzi, gli edifici pubblici e tutte la case ! Speriamo che politica non soccomba all’ansia e alla ricerca di visibilità, che già si traduce in posti in liste elettorali, di questi genitori ansiosi, ansiogeni e prepotenti. Speriamo che la politica si renda ben conto di quali siano le priorità in questo momento veramente tanto difficile per tanti, nelle zone terremotate. Dalla politica ce lo aspettiamo. Per tutto il resto, c’è un bel trasferimento , che non si nega a nessuno.

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