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Il dopo voto di Buondonno:
“Ci sono le condizioni per una sinistra
popolare, forte e innovativa”

POLITICA - Il coordinatore regionale di Sinistra Italiana e l'appuntamento del 18 giugno a Roma con un'importante assemblea

Tra i commenti del giorno dopo sulle elezioni c’è anche quello di Giuseppe Buondonno, coordinatore regionale di Sinistra Italiana, che rimarca come i risultati “pur nella fisiologica varietà di un test amministrativo, offrono, per quanto ci riguarda, alcune indicazioni chiare e concrete, sia nelle Marche che su scala nazionale”.

“Dimostrano – aggiunge Buondonno – che è evidente la potenzialità politica di una sinistra nuova, unita, capace di aggregare realtà civiche su valori e programmi di giustizia sociale, solidarietà, trasparenza e difesa dell’ambiente e del paesaggio; una sinistra esplicitamente alternativa al PD ed alle sue politiche, nazionali e locali.

Il quadro nazionale vede affermazioni, non maggioritarie, ma molto positive in tante realtà; e in alcune (come Padova e Catanzaro) risultati davvero straordinari; ma anche nelle Marche, in alcune delle città dove la sinistra ha presentato coalizioni e candidati sindaci autonomi, si sono raccolti risultati ottimi, come a Jesi (oltre il 12%) e a Fabriano (oltre il 15%). Dobbiamo, invece, rilevare – e lo dico senza alcuna soddisfazione, ma come elemento di sincera riflessione politica – che liste di sinistra dentro le vecchie coalizioni di centro sinistra, assai raramente hanno conseguito risultati significativi.

Il dato evidente, dunque, è che c’è, a sinistra, vitalità e movimento, c’è la capacità di intercettare un bisogno di cambiamento e rappresentanza partecipata, soprattutto se non ci si limita ad una sommatoria di sigle, ma si costruiscono esperienze concrete con le realtà vive delle città. Il centro sinistra è ormai, per le scelte e le politiche del PD, ma anche per le trasformazioni in atto su scala più generale, un ricordo del passato. Ci sono le condizioni per costruire, come in altri Paesi europei, una sinistra popolare, forte e innovativa, che, nel giro di pochi anni, possa puntare ad una trasformazione del Paese e innescare una nuova stagione di partecipazione democratica. A questo, insieme a tanti altri, lavora Sinistra Italiana, nelle Marche e in Italia; per questo saremo, in tanti anche dalla nostra regione, domenica 18 giugno, a Roma, all’assemblea convocata dall’appello di Anna Falcone e Tommaso Montanari, per costruire “Un’alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza”.

Voglio ringraziare, a nome mio e di Sinistra Italiana delle Marche, tutte le compagne ed i compagni, e tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, che hanno lavorato per costruire nuove realtà la cui importanza va molto oltre la dimensione cittadina in cui sono nate.


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