di Sandro Renzi
Non si fa attendere Nicola Loira, puntuale arriva in piazza Matteotti alle 19 per il suo comizio da sindaco riconfermato. E’ la prima volta che Porto San Giorgio si trova alle prese con una amministrazione bis nel segno della continuità. Ad accoglierlo le note de “La storia” di Francesco De Gregori, la stessa che il giovane primo cittadino ha scritto bissando un successo che non era mai stato raggiunto dai suoi predecessori.
In pochi istanti la piazza si riempie. Sale i pochi gradini insieme al figlio Francesco, come cinque anni fa, ed un lungo applauso esplode tra la folla.
“Non ero preparato a venire così presto” scherza riferendosi al mancato ballottaggio. Ringrazia la famiglia e la moglie Rachele. “Grazie della fiducia” prosegue e si lascia ad una confidenza:“Quando un anno fa le elezioni amministrative cominciavano a configurarsi all’orizzonte avevo i brividi alla schiena sapendo che sarebbero state vissute in un clima avvelenato. L’ansia che sentivo forte è andata però via via sciogliendosi grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini, a quelli che non sono fatti mai trascinare nel clima di cattiverie ed odio che troppo spesso attanaglia questa città” racconta Loira.
Parla senza mezzi termini di uno “straordinario successo”.
“I mesi difficili sono stati invece di partecipazione convinta. Sono andato nei quartieri e nelle associazioni, sono stati momenti bellissimi” parla come se la campagna elettorale fosse un ricordo quasi lontano… Poi l’augurio:“Spero che Porto San Giorgio possa ritrovare un clima più armonioso anche se non sembra che tutti abbiano accettato quello che è successo”.
Ringrazia invece i suoi competitor Marco Marinangeli, Alessandra Petracci e Giacomo Fileni. Ma non un accenno a quello che sembrava dovesse essere il suo avversario al ballottaggio, Andrea Agostini. Troppo distanti le posizioni tra i due, ancora vivo invece il ricordo delle vicende giudiziarie e di quello che giunta e sindaco hanno passato emotivamente.
“Voglio che questa sia la città del futuro al di là delle appartenenze e degli schieramenti. Il secondo mandato che mi avete concesso servirà a questo, a creare una prospettiva nuova alla città” spiega Nicola Loira che ci tiene a smarcarsi dall’idea dell’uomo solo al comando. “Non lo sono, sono invece il capitano di una grande squadra di cui ho bisogno tutti i giorni e porterò con me nei prossimi cinque anni. Non mi lasciate solo”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ha ringraziato 3 competitor su 4 non per escluderne uno ma perché in 3 si sono complimentati, il quarto di che doveva ringraziarlo? Ah, per aver portato gente di centrodestra a sostenere o addirittura candidarsi col centrosinistra, perché non se ne poteva più di vedere un buon sindaco attaccato ferocemente 360 giorni all’anno, su 365.