Sono 22 le opere finaliste del premio L’anello debole: 17 video cortometraggi e 5 audio cortometraggi, tra cui 4 opere straniere. Dopo la decisione dei finalisti, a cura della giuria di qualità, la parola passa ufficialmente alla giuria popolare che potrà decretare il vincitore proprio durante il Capodarco l’arco festival, dal 22 al 25 giugno. Venerdì 23 giugno, nella “Notte dei corti” (dalle ore 21) verranno proiettate le opere video, in una maratona di più di tre ore, in cui saranno presenti gli autori intervistati da Andrea Pellizzari. La mattina di sabato 24 (ore 9) partirà invece il “Radio Bus”, per permettere l’ascolto delle opere audio in concorso: un tour allietato da una sosta con degustazione in una azienda agricola del territorio, scelta in collaborazione con Tipicità e Coop Alleanza 3.0. Durante questi due eventi i giurati popolari potranno valutare i finalisti: sarà infatti il computo dei loro voti con quelli della Giuria di qualità a decretare i vincitori di ciascuna categoria. Il premio si chiuderà sabato 24 con la serata di premiazione (dalle ore 21). Tanti e diversi i temi raccontati nelle opere in concorso, che non sempre trovano spazio sui media:Centrale l’immigrazione, esaminata in tutta la sua complessità e con un’attenzione particolare alle storie dei singoli. Ma si parla anche di povertà, vita dei senza dimora, terrorismo internazionale, inquinamento, terremoto in Centro Italia, psichiatria, disabilità, violenza sulle donne, disoccupazione. Viene confermata quindi la natura di “osservatorio privilegiato” sul sociale del Premio.
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