Anche Martinelli contro la Marcozzi:
“Racconti la verità e si faccia
un esame di coscienza”

POLITICA - Il candidato sindaco del centrodestra risponde alle accuse della coordinatrice provinciale di Forza Italia

Le dichiarazioni di Jessica Marcozzi (leggi qui) hanno provocato una serie di reazioni. L’ultima in ordine di tempo è di Giovanni Martinelli, candidato sindaco per il centrodestra a Sant’Elpidio a Mare, uscito sconfitto dal responso delle urne ma pronto ad assumersi le proprie responsabilità, non prima di aver rispedito al mittente diverse accuse.

“Penso che quanto scrive la signora Marcozzi non meriterebbe alcuna risposta.

Siccome, però, la sua capacità mediatica “del giorno dopo” potrebbe anche convincere l’ignaro lettore, la pregherei di raccontare, in merito alla mia candidatura – presentata come una forzatura della quale lei e Forza Italia sono state vittime – l’altra parte della verità, che riguarda il suo comportamento, da lei sempre taciuto.

La mia candidatura? Una disponibilità per aggregare il centrodestra (com’è avvenuto) visto che lei aveva lavorato con un candidato gradito ai lattanziani (tanto che la moglie si è poi candidata con Conti…) forse perché – altri l’ha detto in incontro giornalistico – doveva ringraziare passati appoggi elettorali.

Risponda: è vero che con la sua melina ha fatto perdere più di un mese allo scopo di stancare la coalizione e farci arrivare alle elezioni impreparati?

Ancora: spieghi il “peso” della sua lista, visto che la metà dei candidati ha preso meno di 10 preferenze, alcuni la sola unità.

Ancora: spieghi la frettolosa presentazione di una lista che poi è risultata per buona parte non vera.

Ancora: spieghi perché si è candidata poi è fuggita.

Ancora: spieghi perché non ha organizzato alcun evento elettorale, addirittura impedendomi di incontrare i candidati, e mai presentandosi alle riunioni organizzative.

Infine: spieghi le decine di voti disgiunti che hanno fanno capo da un lato a Forza Italia dall’altro a Conti.

Io mi sono assunto le mie responsabilità, ma non rinuncio al merito di aver tentato di riunire il centrodestra. Troppo facile e comodo prendersela con il candidato Sindaco: se i partiti non hanno sfondato elettoralmente facciano anch’essi un esame di coscienza. Io l’ho fatto. La Marcozzi faccia altrettanto, svestendo la tunica della vestale immacolata”.


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