I ragazzi fermani protagonisti del torneo. Fonte: pulcinodoro.eu
LEVICO TERME (TN) – Il torneo internazionale Pulcino d’Oro in Trentino nasce sin dalla prima ora con una spiccata propensione al sociale. Pertanto, il comitato organizzatore ha pensato di ospitare l’Atletico Sibillini di Amandola in qualità di sfortunata rappresentante della zona a cavallo tra Marche, Umbria e Lazio, colpita dalle note quanto violente scosse sismiche.
Facendo leva sul lavoro della locale società calcistica, e potendo contare sulle quote dei sodalizi partecipanti al circuito sportivo, è stata offerta una “wild card” ai rappresentanti del territorio fermano, vale a dire una sorta di invito speciale.
I minori hanno dunque vissuto l’esperienza trentina guidati dai loro responsabili, il dirigente Walter Fioravanti e l’allenatore Pino Morelli.
“I ragazzi si sono subito dimostrati entusiasti della trasferta ed eccoci qui – dichiara il mister in uno stralcio dell’intervista rilasciata al sito della manifestazione -. La società, con il suo settore giovanile, copre tutte le fasce di età, dalla categoria Juniores ai Piccoli amici e per i nostri giovani calciatori questa esperienza rappresenta un modo alternativo quanto utile per lasciare le vicende del terremoto, per quanto possibile, lontano dalle menti. Entrando nel merito sportivo, ci piace e molto l’idea di confrontarci con altre realtà calcistiche, per renderci conto del nostro reale livello: è importante constatare come giocano i team di caratura, ma anche raccogliere soddisfazioni battendo formazioni alla nostra portata”.
Paolo Gaudenzi
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