Un’altra estate senza cani in spiaggia: troppa burocrazia

PORTO SAN GIORGIO – Tra carte bollate, modelli da compilare, rischi di sanzioni, borbottii più o meno espliciti alla fine a prevalere è il “partito” di quelli che optano per una spiaggia chiusa ai “cuccioli” di qualsiasi razza essi siano

 

di Sandro Renzi

Un’altra estate senza cani in spiaggia. Arenile off limits per gli amici a quattro zampe. Sebbene infatti il regolamento per l’utilizzazione del litorale marittimo preveda espressamente all’art 4 bis la facoltà per i concessionari di attrezzare un’area da destinare ai cani, nessuno pare abbia preso in considerazione questa possibilità. In effetti i requisti imposti dal comune sono piuttosto stringenti. Viene richiesto ai titolari degli chalet di dedicare uno o più ombrelloni nelle ultime file, in una zona ben delimitata, agli animali di affezione, purchè di piccola taglia. Si disciplina anche il loro accesso in spiaggia: in braccio fino all’ombrellone assegnato ed al guinzaglio una volta all’ombra. Altra condizione: essere in regola con le vaccinazioni. E se i poveri cani vorranno sgranchirsi un po’ le zampe potranno farlo in determinati orari ed all’interno di aree riservate ed autorizzate dal comune. Ma anche in questo caso previa sottoscrizione di un atto da parte del proprietario nel quale dovranno essere indicati i requisiti sanitari previsti dalla legge e il segnalamento del cane.

E non basta. Dovrà essere fornita anche la documentazione relativa alle vaccinazioni in caso di controlli. Quest’ultimi ricadono sui concessionari di spiaggia che a loro volta, se vogliono aprire l’arenile ai fidi amici dell’uomo, hanno l’onere di informare preventivamente gli uffici comunali.

Insomma tra carte bollate, modelli da compilare, rischi di sanzioni, borbottii più o meno espliciti di bagnanti e neomamme intimorite dalla presenza dei cani, alla fine a prevalere è il “partito” di quelli che optano per una spiaggia chiusa ai “cuccioli” di qualsiasi razza essi siano. E dire che lo spirito di quella delibera approvata dalla passata amministrazione esattamente due anni fa, il 23 giugno, era quello di andare incontro alle richieste di alcune associazioni e “numerosi cittadini” che frequentando le spiagge sangiorgesi avevano spinto per portare i lori cani al mare.

Obiettivo naufragato come naufragata è l’intenzione di “ampliare l’offerta turistica ed incentivare la frequentazione delle strutture balneari di Porto San Giorgio ai detentori di cani” come era stato scritto nella delibera. E così anche quest’anno niente cani al mare. Scontenti i proprietari, contenti gli animalisti che non avrebbero sopportato di vedere un cane al sole di agosto, fermo sotto all’ombrellone, figuriamoci se di pelo lungo.


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5 commenti

  1. 1
    Beatrice Narumi via Facebook il 18 Giugno 2017 alle 13:10

    Però la gente che butta sigarette, cartacce e quant’altro sulla sabbia va bene. Ma andate a quel paese!!!!

  2. 2
    Marco Ciferri via Facebook il 18 Giugno 2017 alle 13:56

    Ci manca solo questo

  3. 3
    Luigi Pastore via Facebook il 18 Giugno 2017 alle 14:24

    Cani fuori dalle spiagge!! Loro ed i loro padroni!

  4. 4
    Alessandro Vecchi via Facebook il 18 Giugno 2017 alle 17:55

    Cosa buona e giusta…!!

  5. 5
    Gessica Baglioni via Facebook il 18 Giugno 2017 alle 20:29

    Buuuuuuu sempre indietro come al solito!!!! Meglio loro di tante persone

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