Il Comitato 5 Luglio: “In piazza per Emmanuel e per dire no al razzismo”, sul palco anche Neri Marcorè

FERMO - Decine le realtà che hanno aderito alla manifestazione organizzata ad un anno dalla morte di Emmanuel Chidi Namdi

 

di Andrea Braconi

Lo avevano annunciato subito dopo la loro costituzione: “Il 5 luglio diventerà un’appuntamento fisso, per la città e per tutto il Paese, sui temi del razzismo e dell’accoglienza”. E hanno mantenuto fede alla promessa fatta: mercoledì 5 luglio Piazza del Popolo di Fermo tornerà ad ospitare la manifestazione che già lo scorso anno, dopo la morte di Emmanuel Chidi Namdi, vide la presenza di migliaia di persone ed associazioni provenienti da varie parti d’Italia.

“Fermi contro il razzismo”: questo il nome dell’iniziativa organizzata dal Comitato 5 Luglio insieme a tante altre realtà associative, che prenderà il via nel tardo pomeriggio con una marcia che culminerà nel cuore della città, per proseguire la sera con interventi dal palco (tra questi Neri Marcorè) e l’esibizione di diverse band musicali.

E questa mattina lo stesso Comitato ha pubblicato online un appello, che invita la cittadinanza alla partecipazione e spiega i prossimi obiettivi, soprattutto di respiro nazionale.

“Il 5 Luglio per non dimenticare Emmanuel, ad un anno dalla morte.

Il 5 Luglio vogliamo essere di nuovo in tanti, come un anno fa, nelle strade di Fermo, a rendere omaggio ad una giovane vita prima stroncata da una aggressione razzista, e poi vilipesa da una ignobile campagna xenofoba tesa ad accreditare una sorta di legittima difesa o a derubricare l’omicidio a rissa.

Vogliamo essere in tanti a gridare ad alta voce no al razzismo, per contrastare il clima di indifferenza e giustificazionista che ha pervaso ampi strati della comunità fermana e che oggi tenta di affermarsi in Italia e in Europa nel senso comune e nella quotidianità e spesso indulge o si compiace nella guerra agli ultimi, ai “diversi” , ai poveri, ai migranti.

In nome della difesa della reputazione e dell’immagine della città – che nessuno ha mai definito “città razzista” – abbiamo assistito ad una inaccettabile operazione di rimozione dalla memoria collettiva , il cui esito processuale , pur accertando e sanzionando l’aggravante razziale, è stato di fatto l’espressione di quello spirito di “riconciliazione” la cui oggettiva ambiguità non ha aiutato a fare i conti con la gravità di quanto successo e con le sue cause profonde.

La prepotente diffusione di politiche reazionarie e di ossessioni identitarie, l’imbarbarimento etico che alimenta la “zona grigia” di una società sempre più indifferente alla sorte di milioni di persone – la cui unica colpa è quella di fuggire da guerre, persecuzioni e povertà prodotte ed alimentate anche con la complicità dell’Occidente – ci devono chiamare ad una mobilitazione di solidarietà e ad una controffensiva culturale , tesa a riaffermare i diritti universali e a innalzare il livello di consapevolezza contro stereotipi e pregiudizi.

Per questi motivi ci appelliamo ai cittadini di Fermo, a quelli marchigiani e di ogni altra parte d’Italia, affinché partecipino numerosi alla manifestazione del 5 Luglio: per una presenza composita e plurale, in cui si fondino impegno e festa, musica e cultura, che ponga al centro la scelta dell’accoglienza e della convivenza, che riaffermi i valori di solidarietà e fratellanza non sul terreno della invocazione astratta ma su quello “politico” della assunzione della responsabilità collettiva.

Per:

Dire no al razzismo, alla xenofobia e ad ogni forma di discriminazione;

Garantire l’effettivo esercizio del diritto di asilo e di movimento contro la politica dei respingimenti e dei muri;

Aprire subito canali di ingressi sicuri e legali ed evitare le stragi quotidiane di migranti;

Abrogare le leggi regressive e repressive come i recenti Decreti Minniti-Orlando e la Legge Bossi-Fini;

Riformare la Legge sulla Cittadinanza (Ius Soli) e sul diritto di voto a tutti gli stranieri residenti

Assicurare una accoglienza trasparente e di qualità dei richiedenti asilo (Sistema unico fondato sullo SPRAR e superamento dei Centri Straordinari).”

Queste le adesioni alla manifestazione pervenute:

ANPI Ancona-Fermo

Associazione Stefano Cucchi

Baobab Experience

Campagna LasciateCIEntrare

Collettivo Askavusa Lampedusa

ARCI NAZIONALE

Amnesty International Circoscrizione Marche

Comitato “Nessuna persona è illegale” (Milano)

Avvocati di strada

Legambiente Marche

Rete Nazionale Operatori Sociali

Làbas occupato

Centro Sociale TPO Bologna

Redazione de “Il Manifesto”

Ambasciata dei diritti Marche

Centri sociali delle Marche

Agedo Marche

Acli Provincia di Fermo

Comunità Islamica del Piceno

CGIL-CISL-UIL

FIOM

LIBERA Presidio “Rocco Chinnici” Ancona

ISML

Aradia APS

Emergency Fermo

Tief

Arci libero spazio Stay Human

Casa Comune

Magicabula

La Macchinasognante.com Rivista online

Falkatraz onlus X la costituzione di spazi pubblici

Comitato Citasfe Fermo

Diritto e rovescio di Osimo

Diritto forte

Donne di mondo

Coop.Soc. NuovaRicerca.AgenziaRes

Aloe

On the road

Gus

LIPU Fermo

I Sentinelli di Ascoli Piceno

Osservatorio di Genere Macerata

Progetto SPRAR Porto San Giorgio “Human Rights”

Progetto SPRAR Fermo “Era Domani”

Progetto SPRAR Porto Sant’Elpidio “Nuovi Inizi”

Progetto SPRAR Porto San Giorgio “Sconfinamenti”

Progetto SPRAR Grottammare “Together”

Brigate di Solidarietà Attiva BSA Federazione Nazionale

Associazione Cittadinanza e Minoranze Roma

Uno e tre.it (Sito online Frosinone)

Jesi in comune

Gruppo Anarchico Kronstadt Ancona

Terza Via

Partecipazione e Trasparenza Santa Maria Nuova (AN)

Laboratorio Politico Jesi

Philosofarte Ass. culturale Montegranaro

Fabriano Progressista

Famiglie Adottive INSIEME Onlus Fermo

Osservatorio Altalena Ferrara

Rete Studenti Medi (Marche)

CVM

Save the Youth Action Group Marche

Comitato Noisette

Time for Peace

Spazio comune Heval – Ancona

Coordinamento per la democrazia costituzionale- Jesi e Vallesina

Spazio rosso – Chiaravalle

Grancia Libera – Chiaravalle

Antigone Marche

Slowfood (Condotta del Fermano)

UAAR AP

Associazione Artorius Porto Sant’Elpidio

Movimento politico “Tolentino in comune”

STAY HUMAN AP

Sinistra Unita per le Marche

Sinistra Italiana

Rifondazione Comunista

Movimento Democratico Progressista Art.1

Possibile

Rete Kurdistan

Associazione Senza Confine


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