di Andrea Braconi
Questa volta nessun foglietto scritto a penna di Stefano De Minicis, con sopra il programma del suo “Jazz e non solo jazz”. Nessuna stretta di mano, nessuna telefonata per ricordare ogni singolo appuntamento e ogni singolo artista. Questa volta ci sono i giovani e i suoi amici dell’associazione “Gabriele D’Annunzio” che, nel suo nome, hanno deciso di andare avanti, di dare continuità a quel sogno lungo 13 anni.
Perché “Jazz e non solo jazz”, partendo dal ricordo di Stefano, sarà ancora una volta protagonista dell’estate fermana. Nessun cambiamento, ma un ripercorrere i suoi passi, “sperando di esserne stati all’altezza”.
Come da tradizione, è la “Locanda del Palio” ad ospitare la conferenza stampa di presentazione, proprio davanti a quello spazio che, per tanti anni, ha ospitati i concerti scelti scrupolosamente da De Minicis.
“L’associazione si è riunita insieme al figlio Mattia – ha spiegato Stella Alfieri, membro del direttivo dell’associazione – e ha deciso di portare avanti la sua creatura. Da quest’anno la manifestazione si chiamerà ‘Jazz e non solo jazz – Note sotto le stelle per Stefano De Minicis’. In questi mesi abbiamo lavorato sulle orme di quanto ha fatto Stefano”.
“C’è stato un momento in cui sentendoci anche con Andrea – ha raccontato l’assessore Francesco Trasatti – si pensava di lasciare perdere, invece, con mio grande piacere, poi si è deciso di andare avanti, ancora con maggiore forza. Nel ricordo di Stefano, sicuramente, ma anche per non fa cadere un’iniziativa che è entrata nel cuore dei fermani, grazie al lavoro di Stefano e dell’associazione. Sono doppiamente felice quest’anno di dare il via ad un rassegna che si configura su 5 appuntamenti, con la conferma della collaborazione con il Conservatorio. Non abbiamo ancora definito in caso di maltempo come fare, considerato il problema con le sale dopo il terremoto, ma lo comunicheremo più avanti”.
Andrea Alfieri, vice presidente dell’associazione presieduta da Fabio Vitolo, ha illustrato il lavoro fatto sul programma, mantenendo una visione ampia e capace di andare oltre il jazz. “Apriamo l’8 luglio con il Conservatorio, con brani complessi ma eseguiti in maniera recepibile dal pubblico. Poi il 15 luglio Deborah J. Carter con un tributo a Ella Fitzgerald; il 22 Marta Giulioni Quintet; il 29 Durga McBroom Sextet, corista dei Pink Floyd, per una serata non solo jazz; il 5 agosto Larry Franco Sextet e Bepi D’Amato”.
A questi appuntamenti si aggiunge la kermesse a Marina Palmense, che si svolgerà il 14, il 21 ed il 28 luglio, con musicisti emergenti.
“Abbiamo scelto di scrivere per Stefano De Minicis perché dedicata a papà e secondo papà – ha concluso Mattia De Minicis, figlio di Stefano e componente del direttivo -. Sono un musicista e lo faccio con enorme piacere ed orgoglio. É una cosa incredibile quella che mi viene regalata. Mio padre aveva tanti difetti ma tantissime qualità, grazie a lui mastico musica da tutta la vita, mi portava sin da piccolo in tutti i locali del Fermano. Sono sicuro che andrà alla grande, lui se ne è andato ma ci ha lasciato questo grande dono, la musica, che unisce le persone. Quindi, buona musica a tutti, come diceva papà”.
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