Ladri di rame alla diga di Rio Canale: i malviventi a causa del furto hanno messo ko il sistema di distribuzione collegato alla stazione. I ladri hanno agito a Campofilone dove si trova l’impianto di sollevamento di Rio Canale, gestito dal Consorzio di bonifica delle Marche. I malviventi hanno portato via un ingente quantitativo di cavi di rame, cosa che ha messo fuori servizio la stazione.
Scoperto il furto il Consorzio ha subito avviato i lavori per la sistemazione ma il ripristino dovrebbe avvenire non prima di domani e serviranno comunque due o tre giorni per completare le opere. “Nel frattempo – dice l’ingegnere Alessandro Apolloni, responsabile del settore Dighe per il Consorzio – i nostri operai stanno informando tutta l’utenza collegata all’impianto, inoltre è stata rafforzata la vigilanza, visto che, con ogni probabilità, i ladri sono fuggiti repentinamente e c’è il rischio che possano tornare. Chiediamo ai nostri utenti di avere pazienza per l’inconveniente e garantiamo che faremo il possibile per minimizzare i disagi”.
La diga si trova sul torrente Rio Canale, nel comune di Campofilone. L’opera è stata realizzata dal 1985 al 1994 per assolvere alle funzioni stagionali di regolazione a supporto dell’impianto irriguo di Rio Canale, dislocato fra i comuni di Montefiore dell’Aso (AP), Campofilone (FM) e Massignano (AP). La diga, in terra zonata con nucleo impermeabile, ha un volume utile di regolazione di 1.17 milioni di mc e si trova a 159,5 metri sul mare.
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