Carifermo investe sul dopo-sisma:
“Niente celebrazioni per i 160 anni, recupereremo il Santuario dell’Ambro” (VIDEO INTERVISTA)

FERMO - Amedeo Grilli: "Un intervento riconoscibile che caratterizzi l'importanza della nostra presenza nell’area vicina all’epicentro. Segni di ripresa non se ne vedono molti tutto quello che avremmo speso per il 160esimo lo spenderemo per questo intervento in luogo simbolo della resilienza"

 

di Alessandro Giacopetti

Niente serata di gala, nessun libro di Natale, sospese le attività di promozione dell’anniversario dei 160 anni della Cassa di Risparmio di Fermo. Una banca del territorio, in quanto tale, non può far finta di nulla di fronte ai gravissimi danni per l’economia locale provocati dal sisma. Da qui l’annuncio del presidente Amedeo Grilli e dell’amministratore delegato Alessandra Vitali Rosati: intervenire al santuario della Madonna dell’Ambro per provvedere il prima possibile alla sua riapertura.  

Un intervento importante che ha un valore simbolico e identificativo per una banca locale e del territorio come la Carifermo Spa, – ha esordito il presidente Amedeo Grilli – in un’area ferita da eventi sismici epocali. Io nella mia vita ho visto disastri naturali notevoli ma non di questa entità e che avessero questo effetto di far affievolire l’attività economica nell’area del cosiddetto cratere sismico”. In occasione dell’anniversario dei 160 anni di attività della Cassa di Risparmio lo stesso Grilli si è soffermato su “quante cose sono accadute in questi 160 anni: siamo partiti con gli scudi pontifici per poi passare alla Lira, arrivando ora all’Euro, moneta unica europea. Oggi registriamo affievolimento forte dell’attività economica a causa del sisma”.

Da qui la decisione di non organizzare né serate di gala né il tradizionale libro di Natale e di limitare al minimo indispensabile la pubblicità, per concentrarsi su quello che è stato definito “un intervento riconoscibile che caratterizzi l’importanza della nostra presenza nell’area vicina all’epicentro. Segni di ripresa non se ne vedono molti – ha aggiunto Grilli specificando che – tutto quello che avremmo speso per il 160esimo lo spenderemo per questo intervento in un luogo simbolo della resilienza. Fortemente colpito anche il settore turismo dell’entroterra per questo vogliamo aiutare le comunità disgregate a rivivere. Un intervento che costa molto – ha aggiunto ancora il presidente – ma che non conosciamo ancora nei dettagli precisi in attesa dei sopralluoghi e rilievi, soprattutto per il recupero statico. Noi vogliamo che venga riaperto il sito, poi se riusciremo a fare di più lo faremo al fine di riattivare i flussi turistici”.

Presidente Carifermo che ha sottolineato: “Vogliamo mostrare che si deve investire sui Sibillini e ci auguriamo che questo intervento sia di stimolo per gli imprenditori al fine di portare un pezzo della loro attività nell’area montana o affinché i turisti decidano di andare sui Sibillini. Attorno al santuario c’erano piccole attività collegate ad esso che se non ripartono subito non ripartiranno più. I dettagli del progetto verranno in seguito così come i tempi e le cose che riusciremo a fare”.

Quindi la conferenza stampa è proseguita con la proiezione di un video di 3 minuti sulla storia della Carifermo, presentato dall’amministratore delegato, Alessandra Vitali Rosati, che ha ringraziato prima di tutto i clienti e i dipendenti della banca che hanno partecipato a quella che ha definito “una esperienza che ci ha fatto sentire vicini ai clienti. Un video che riprende i valori alla base della nascita della banca e mostra l’impegno a continuare a perseguire il bene comune. Il valore di una banca del territorio – ha aggiunto Alessandra Vitali Rosati – sta nel non abbandonare quelle zone che hanno mostrato l’amore per la propria terra, che sono zone di turismo e dove i turisti torneranno ad andare se sapremo trasmettere fiducia. Noi ci impegneremo per questo – ha concluso l’amministratore delegato Carifermo Spa, anticipando che – abbiamo un programma di lavoro costante che si traduce in azione che simboleggia la vicinanza alla terra dove la Carifermo opera”.

In prima fila anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Alberto Palma. Una missione collettiva per ridare speranza a chi sta riflettendo se restare o andarsene da quei ruoli. Un messaggio aperto a tutti coloro che vorranno portare il loro contributi. “Del resto – ha concluso Grilli – siamo la banca del territorio e questo la gente si aspetta da noi e non solo a livello locale”.


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1 commento

  1. 1
    Enrico Di Rosa via Facebook il 30 Giugno 2017 alle 13:29

    Una delle poche banche sane rimaste mi pare

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