Come saranno le Marche e il Fermano nel 2023, dibattito acceso in Camera di Commercio

FERMO - Lo spunto è nato dal libro di Ubaldo Renzi dal titolo "Come saranno le Marche e il Fermano nel 2023?". È la quarta pubblicazione di Ubaldo Renzi in 5 anni

di Nunzia Eleuteri

La camera di commercio di Fermo ha ospitato, questo pomeriggio, un incontro sul futuro di crescita e sviluppo del territorio. Lo spunto è nato dal libro di Ubaldo Renzi dal titolo “Come saranno le Marche e il Fermano nel 2023?”.
È la IV pubblicazione di Ubaldo Renzi in 5 anni. Pubblicazione che affronta un tema spinoso per la nostra regione: futuro, crescita, sviluppo. L’incontro è stato promosso dal comune di Fermo, Provincia e dal Centro Studi “Carducci”.
L’obiettivo è di avviare una riflessione su idee e progetti integrati riguardanti i settori industriali, manifatturieri ed economici della regione. È stato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, a fare gli onori di casa ringraziando il Centro Studi Carducci per l’iniziativa.
Dopo una illustrazione del testo da parte dell’autore, molto critico su come siano stati gestiti gli enti locali e i progetti nel passato, è stato il presidente della Camera di Commercio, Graziano Di Battista, ad intervenire:”Figure come Ubaldo Renzi sono importanti perché stimolano un confronto. Si può condividere o non condividere un suo pensiero ma, sicuramente, è motivo di discussione. È vero che molte cose avrebbero potuto funzionare meglio ma è anche vero che gli imprenditori delle Marche, nonostante tutto, hanno saputo muoversi nel mondo. E hanno iniziato a promuovere il proprio prodotto legandolo all’immagine del territorio come valore aggiunto”.

È stata invece al centro di una polemica la Provincia di Fermo quando un invitato ha esternato in modo piuttosto concitato la sua contrarietà in merito alla abolizione delle province: “Spiegate ai cittadini se la provincia c’è o non c’è perché non è chiaro – ha detto rivolgendosi alla presidente Canigola –  Le province sono state abolite o no da Renzi?”. A fare chiarezza, oltre alla presidente Canigola anche l’assessore regionale Fabrizio Cesetti.

Dopo questo momento di impasse l’incontro ha ritrovato serenità con il breve ma concreto intervento del presidente di Confindustria, Giampietro Melchiorri, che ha messo in evidenza le sue perplessità sul futuro fermano e marchigiano ma non solo: “La tecnologia aiuterà sicuramente le imprese senza ledere le radici. Temo però per il nostro futuro e per i nostri dipendenti perché il costo della vita non va di pari passo ai loro salari. Temo di perdere anche servizi fondamentali come quello della Camera di Commercio. Invece di lavorare per il progresso del territorio si seguono le mode degli accorpamenti.  Confindustria Fermo continua invece a credere nella crescita, nella qualità per obiettivi strategici e condivisi.” 

L’assessore regionale al bilancio, Fabrizio Cesetti, ha concluso l’incontro ringraziando Ubaldo Renzi per la sua capacità di legare le situazioni locali con quelle nazionali:”Ubaldo pensa che questo territorio sia una vittima delle decisioni regionali. Questo territorio non viene spogliato con l’accorpamento delle camere di commercio. Si tratta di un modello organizzativo. Io sarei favorevole a 5 camere di commercio ma dovendo scegliere tra una o due camere, preferisco la camera di commercio unica che preveda 5 distaccamenti con pari dignità nei singoli territori. Stessa cosa ho sempre detto per le Prefetture. Nessuna volontà di spoliazione di questo territorio ma solo la scelta del miglior modello organizzativo”.

 

 


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