Fusione, la Camera di Commercio
di Fermo pronta al ricorso al Tar

FERMO - Dal Consiglio camerale: "E' apparso del tutto evidente che non vi è stata motivazione alcuna per non istituire due Camere nelle Marche. Cercheremo fino all'ultimo di contrastare la decisione regionale che penalizzerà il comparto economico, e non solo, dell’intera provincia"

Il consiglio camerale

“Il Consiglio della Camera di Commercio di Fermo, riunitosi nei giorni scorsi, ha deliberato, con voto unanime, di perseguire tutte le strade ancora possibili, senza escludere un ricorso al Tar, contro la decisione della Regione Marche, avallata de Unioncamere nazionale, di cancellare con un colpo di spugna quattro Camere di Commercio, unificando l’Ente in un’unica Camera Regionale”. Questo l’incipit, tagliente, della nota diffusa dalla Camera di Commercio di Fermo, pronta dunque a dare battaglia per mantenere la sua autonomia. “Provvedimento unico in Italia, quindi ancor più incomprensibile, con tutte le conseguenze negative, facilmente immaginabili, per le aziende e per l’intero territorio. Decisione unanime, si diceva – continuano dalla Camera di Commercio di Fermo – pienamente condivisa anche dal Tavolo Territoriale istituito dalla Provincia, per la competitività del Fermano, presenti i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e sindacali. I presenti dopo aver analizzato gli aspetti principali del riordino del sistema camerale, hanno affermato la stessa volontà del Consiglio Camerale di perseguire tutte le strade possibili perché ci sia un ripensamento sulla decisione molto contrastata dalla Camere di Fermo e Macerata. Tornando al Consiglio camerale, nel dibattito è stato ripetuto che le Marche sono l’unica regione in Italia dove si passa da cinque a una sola Camera. Che certamente la decisione di cancellare la Camera di Fermo, che ha sempre sostenuto fin dalla sua nascita le piccole e medie imprese (oltre l’80% del tessuto produttivo provinciale), penalizzerà le stesse imprese, ma anche Comuni e altri Enti che hanno sempre trovato nel sostegno camerale, un punto fermo anche per lo sviluppo del sistema turistico, che troveranno difficoltà a superare il momento di difficoltà.

Il presidente Di Battista

Il presidente Di Battista ha fatto presente com’è stata accorpata la camera di Rieti Viterbo, sulla base del criterio geo-economico dei territori, mentre la stessa cosa non è avvenuta per Fermo Macerata. In definita al Consiglio è apparso del tutto evidente che non vi è stata motivazione alcuna per non istituire due Camere nelle Marche. Sulla scorta di queste e altre motivazioni, il voto della Camera di Fermo in sede nazionale è stato contrario mentre, come anticipato in apertura nel Consiglio fermano dell’altro ieri, il voto è stato unanime per proseguire con tutte le azioni consentite, per cercare fino all’ultimo di contrastare la decisione regionale che, ha ribadito il Consiglio, penalizzerà il comparto economico, e non solo, dell’intera provincia”.


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