di Giorgio Fedeli
Oggi pomeriggio un uomo e una donna si sono introdotti all’interno del negozio di abbigliamento Oviesse di Porto San Giorgio. In spalla un borsone particolare: schermato. Insomma da usare per eludere l’antitaccheggio. E infatti i due hanno iniziato a infilarci dentro dei capi d’abbigliamento. Poi una volta riempito con merce per un valore di quasi 700 euro, si sono incamminati verso l’uscita. Ma evidentemente nella schermatura c’era una falla. Una volta superate le barriere antitaccheggio, infatti, i sistemi di allarme dell’Oviesse hanno iniziato a suonare. Vista la mala parata i due hanno iniziato a correre. Ma all’esterno la scena non è sfuggita a un agente della polizia penitenziaria fuori servizio che li ha inseguiti fino a bloccare la donna. Sul posto è subito arrivata una pattuglia del Radiomobile che, presa in consegna la donna, una 33enne di origini rumene residente a Porto San Giorgio, incensurata, l’ha accompagnata in caserma dove è stata denunciata alla procura della Repubblica per tentato furto aggravato. I militari sono sulle tracce del complice. In mano ai carabinieri le immagini della videosorveglianza. Nel frattempo l’intero bottino è stato riconsegnato alla direzione del negozio d’abbigliamento.
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