La lunga marcia estiva del
fondista Amedeo Maisto è senza sosta
ma costellata di successi

FONDO - In piena estate arriva il parziale bilancio annuale, uno spaccato temporaneo in merito alle partecipazioni stagionali del corridore di origini campane ma da anni trapiantato nel Fermano. Vienna, Rimini, Inferno Run nei pressi di Pisa, Positano, Mogliano, Amandola e la recente Red Bull 400 in val di Fiemme quanto andato sotto la lente di ingrandimento

Amedeo Maisto sabato scorso, in val di Fiemme per la Red Bull 400

FALERONE – Nato in Campania, fermano di adozione. Amedeo Maisto, oltre che per il fondo, è noto agli sportivi della provincia come lo storico massaggiatore della Folgore Falerone ai tempi della Promozione, prima cioè dell’apertura operativa al territorio di Montegranaro. Per gli appassionati di atletica, Maisto brilla invece di luce propria grazie alla longeva carriera costellata di partecipazioni in ogni angolo del Mondo ( leggi il nostro lancio sulla stagione del maratoneta ). Giunto a metà dell’anno solare, ecco dunque scattare il bilancio parziale di quanto mandato dall’agenda prima, alla strada poi, in archivio infine.

La folta partecipazione alla maratona di Vienna

Il racconto di Amedeo Maisto parte da primavera precisamente il “23 aprile, con la Maratona di Vienna – ammette l’atleta – disputata alla grande, nei primi 700 assoluti su 30.000 partecipanti. Gran bella gara, freddo a parte, che ha condizionato un po’ la prestazione che poteva essere migliore, ma ci siamo accontentati. Eccoci poi al Primo maggio a Rimini per le 10 Miglia, chiusa in un’ora precisa e guadagnando il quinto posto di categoria, 17° assoluto. Si è trattato di una gara veloce e competitiva, avevo le gambe pesanti dalla maratona di Vienna della settimana prima. Il clima era torrido e afoso al confronto dell’Austria ma è andata comunque bene”.

Il viaggio analitico prosegue con la parentesi in Toscana. “Il 6 maggio eccomi invece all’Inferno Run di Cenai, in provincia di Pisa, dove ho corso in una competizione totalmente diversa da ciò che faccio solitamente: 15 chilometri con 35 ostacoli naturali e non, affrontati sotto la pioggia incessante. Gara che raccoglie tipologie di sfide ad ostacoli e conclusa bene, anche perché il divertimento è stato assicurato tra fango, piscine ghiacciate, lanci e arrampicate. Ventuno giorni dopo, dunque il 26 del mese, c’è stato il Trail delle Sirene tra Agerola e Positano. Agerola, terra natia, un percorso durissimo di 38 chilometri coperto in sei ore, tra scalini, arrampicate ed altopiani mozzafiato per un’emozione grandissima data dal fatto di aver corso nelle vicinanze della mia casa natale, collezionando al traguardo il 17° assoluto, tra il caldo atroce e la suggestione della costiera amalfitana”.

Amedeo Maisto sulle colline dei Sibillini

“Si è ripartiti il 23 giugno, era venerdì sera, alle 21.00 ho fatto la 9 chilometri a Mogliano arrivando 37° assoluto, 6° di categoria ancora una volta tra il caldo afoso, per una gara dura anche in merito alle pendenze del paese. Poi eccoci alla pen’ultima, in ordine cronologico, avventura del momento, vissuta la domenica seguente, 25 giugno. In questo caso ho vinto la trail urbano in Amandola, gara di circa 10 chilometri che si dividevano tra le mura cittadine e la campagna circostante. Tracciato duro, con pendenze elevate ma affascinante allo stesso tempo. Alla partenza sono risultato primo sin dai metri iniziali, e tale sono rimasto fino alla fine, chiudendo pertanto primo. In questo caso sono rimasto naturalmente molto più che soddisfatto anche perché, al di la della vittoria, correre in posti così belli non capita spesso, specialmente dopo gli eventi sismici avvenuti.

La medaglia frutto della partecipazione al Red Bull 400 in val di Fiemme

“Infine eccoci al week end alle spalle, precisamente a sabato 1 luglio, vissuto a Predazzo, in val di Fiemme, per la Red Bull 400 allo stadio del Salto. Gara a sprint in salita sul trampolino, vedendo il video pubblicitario a monte, tempo fa, ed essendo la prima volta per la Red Bull in Italia…la curiosità e l’incoscienza mi hanno spinto ad iscrivermi. Seguito da un carissimo amico, Marco Simonelli, siamo partiti per questa avventura. Non era una gara alla mia portata, ma sono andato bene: 19° in batteria nei primi 170 assoluti. Questa della Red Bull 400 è stata un’esperienza fantastica, perché parliamo di una gara di livello mondiale, organizzata benissimo sotto ogni punto di vista. Al mio fianco ho visto atleti di alto livello, anche alcuni Nazionali del Rugby Italiano. Sembravo uno sprovveduto all’inizio, ma durante la sfida io ed il mio amico Marco abbiamo smentito parecchi scettici, a cominciare da noi stessi”.

Paolo Gaudenzi

 

Fotogallery

Amedeo Maisto a Vienna

Un momento della gara di Rimini

Alla suggestiva Inferno Run in provincia di Pisa

Dopo l’arrivo a Positano

Nella serale di Mogliano

Ad Amandola, in testa dall’inizio alla fine

L’impervio percorso della recente Red Bull 400 in val di Fiemme


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1 commento

  1. 1
    Cronache Fermane via Facebook il 3 Luglio 2017 alle 3:31

    . . . grande Pippo . . . qua è quasi d’obbligo per il grande Amedeo Maisto 😉

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