Un ragazzo di circa 34 anni, residente nell’entroterra fermano, è stato segnalato alla Procura delle Repubblica per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie indicazioni sulla propria identità personale dalla polizia. Tutto risale a uno dei controlli effettuati tra giovedì e venerdì a Lido Tre Archi dagli agenti del commissariato di Fermo. In quell’occasione i poliziotti hanno intimato l’alt a un’utilitaria condotta da una ragazza e che trasportava un giovane. Una volta che la conducente del veicolo si è fermata, il ragazzo, sceso subito dal veicolo, ha iniziato a inveire con rabbia nei confronti degli agenti, con frasi oltraggiose sia verso gli agenti stessi che verso la Polizia di Stato. Nella sua invettiva anche minaccia di morte rivolte ai poliziotti. Ma non finisce qui. Il ragazzo, forse nel tentativo far reagire gli operatori, ha iniziato a battere ripetutamente, e con violenza, il palmo della mano sul tetto delle auto di servizio assumendo un atteggiamento di sfida che, comunque, gli operatori con professionalità e calma, hanno lasciato cadere. Un intervento di controllo durato un bel pò dal momento che il giovane non ha voluto nemmeno fornire le proprie generalità né un documento di riconoscimento. Ma alla fine i poliziotti lo hanno identificato. E lì è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria.
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Un ragazzo…di 34 anni? Allora io a 63 anni posso illudermi di essere un giovanotto!