Dalla sinergia Trasatti-Sebastiani
alle ‘notti bianche’ accavallate,
Agostini: “Noi tagliati fuori”

PORTO SAN GIORGIO - Il capogruppo 100% civico: "Fermo e Porto Sant'Elpidio collaborano. Noi tagliati fuori da tutto. Anzi, peggio: la Notte rosa si accavalla con quella Fluo di Fermo. Ad oggi nessuna programmazione"

Andrea Agostini

“Assurdo, incredibile”. Il capogruppo 100% civico, Andrea Agostini si dice “esterrefatto” per quanto sta accadendo intorno a Porto San Giorgio in materia di promozione turistica. Lo spunto per la sua riflessione gli arriva da un post su Facebook dell’assessore fermano Francesco Trasatti, in cui il delegato al turismo fermano pubblicizza e plaude alla sinergia con l’omologa elpidiense Milena Sebastiani nella promozione delle due città di Fermo e Porto Sant’Elpidio in terra umbra: “Dopo la collaborazione con la città di Macerata – si legge nel post di Trasatti – e la distribuzione di oltre 10 mila brochure su Lido di Fermo e Marina Palmense in diverse città umbre, eccomi qua con l’amica Milen Sebastiani allo Street Food festival di Foligno, in uno stand tutto nostro in pieno centro storico, per promuovere insieme Fermo e Porto Sant’Elpidio. Dall’Umbria al Fermano in un battito di superstrada”. “Fermo e Porto Sant’Elpidio con i loro programmi estivi a cercare turisti a Foligno. Porto San Giorgio senza un programma estivo a sperare nei turisti di Fermo e Porto Sant’Elpidio” il commento di Agostini. “Eh sì perché è inammissibile che si arrivi al 10 luglio senza una programmazione estiva. E non è nemmeno la prima volta che accade. Non mi si dica che è a causa del cambio di amministrazione: sono sempre gli stessi. Sia chiaro, non che condivida quello fatto da Fermo o da Porto Sant’Elpidio perché simili iniziative, se veramente si vogliono richiamare turisti da noi, si dovevano fare mesi e mesi fa.

Il post dell’assessore Francesco Trasatti

Quindi più che di turismo parlerei di commercio. Ma almeno loro si muovono. Noi? Il nulla. Anzi no. Qualcosa si fa: si accavallano gli eventi. E chiaramente mi riferisco alla Notte Fluo di Fermo del 21 e 22 luglio, pubblicizzata da mesi, che si accavalla con la Notte Rosa revolution del 22 luglio. So che la nostra è un’iniziativa di Confcommercio ma la politica comunale di concertazione dov’è? Ricordo che ai tempi della mia amministrazione, con Panichi assessore, eravamo in competizione con San Benedetto del Tronto. E la competizione si risolveva a favore nostro. Ora dobbiamo preoccuparci di Lido di Fermo. Non parlo con vena polemica, davvero. Parlo da sangiorgese preoccupato. E francamente mi dispiace che la nostra città sia ridotta in questo modo ma evidentemente i miei concittadini hanno voluto questo (il riferimento è all’esito elettorale). Resta il rammarico per una città che era di grande richiamo e che oggi, invece, è scomparsa dalle cartine e anche dalle rubriche degli amministratori dei Comuni limitrofi. Ma come si può accettare che in un discorso di promozione turistica territoriale i nostri assessori non contattino o non vengano contattati dai loro colleghi vicini? Questo significa che manca totalmente una politica territoriale o, se esiste, noi non ne facciamo parte. Una questione di tempistiche? Non scherziamo: hanno stampato migliaia di brochure in poche ore per la campagna elettorale e non sono in grado di farlo per la città? Poi, dopo, per piacere, non ci si faccia le foto sorridenti parlando di collaborazione, sinergia, comuni intenti e compagnia cantando”.


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