“Lavoro affinché la Regione predisponga apposite misure per arrivare ad azzerare la retta degli asili nido pubblici, o di quelli privati convenzionati con il Pubblico, a partire dalle categorie con maggiori difficoltà economiche. E l’Amministrazione ha dichiarato di impegnarsi per reperire fondi ad hoc. Ieri, infatti, in Consiglio regionale è approdata la mia interrogazione sulle rette degli asili nido”. Così il capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi in consiglio, in merito alla proposta presentata-
“La Regione Marche, con L.R. n.9 del 2003 ha disciplinato la “Realizzazione e la gestione dei servizi per l’infanzia, per l’adolescenza e per il sostegno delle funzioni genitoriali e alle famiglie” in cui si prevede che siano i comitati dei Sindaci di ogni ambito territoriale a definire il programma di attuazione dei servizi tenendo conto di quanto previsto dal piano di zona. Sempre la L.R. 9/2003 prevede che siano i Comuni a accreditare i servizi previsti dalla legge stessa. E tra questi sono previsti i nidi di infanzia. La Regione assegna ai Comuni contributi annuali per la gestione ed il funzionamento dei servizi e i contributi sono concessi annualmente sulla base di criteri e modalità preventivamente definiti dalla Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente. Guardando al nostro territorio è impossibile non prendere atto che molte famiglie si trovano per motivi socio-economici, in condizioni di indigenza e che molti Comuni non riescono a agevolare adeguatamente, con la relativa contribuzione alle esigenze delle famiglie in difficoltà economica in merito ai Nidi di Infanzia quindi una maggiore contribuzione della quota della Regione rappresenterebbe un importante segnale di aiuto nei confronti delle famiglie in stato di vulnerabilità e di fragilità economica. Beneficiari dell’iniziativa potrebbero essere i genitori, disoccupati o occupati con un reddito Isee fino a 20 mila euro l’anno e residenti nelle Marche da almeno 5 anni, attingendo agli stanziamenti per gli interventi in favore delle famiglie, in particolare per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia secondo i livelli essenziali delle relative prestazioni”.
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