di Marco Costi
Caro direttore,
se i social a Porto San Giorgio hanno soppiantato la normale funzione di rappresentanza dell’opposizione non è tanto merito dei social quanto demerito di chi la compone.
Non si capisce infatti come si possa rimanere inerti di fronte a due cantieri bloccati ormai da mesi in piena estate in due punti nevralgici della città, quello di viale dei Pini e quello delle mura castellane. Il primo rende difficoltosa la circolazione ad un intero quartiere, il secondo rende indecoroso uno dei luoghi di maggiore attrattiva turistica.
Se sono i social a dover rivestire il luogo di dibattito pubblico e gli amministratori vi si sottraggono, vuol dire che i canonici luoghi di rappresentanza sono ormai obsoleti anche per chi dovrebbe adoperarsi per il ruolo di maggiore utilità in una democrazia sana: quello dell’opposizione. Un ruolo che da troppo tempo è ormai vacante a Porto San Giorgio.
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