Cerimonia d’insediamento del nuovo
comandante Circomare, il saluto di Strusi:
“Mi sono sentito a casa” (VIDEO)

PORTO SAN GIORGIO - Presente il comandante generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone: "Ottimo lavoro svolto da Strusi, perfetta sintonia con il territorio. Buon vento al nuovo comandante Petrunelli"

 

di Paolo Paoletti

Passaggio di consegne, questa mattina a Rivafiorita, per il  tenente di vascello Fabrizio Strusi che ha salutato Porto San Giorgio lasciando il testimone del comando del Circomare sangiorgese, al suo pari grado, Ciro Petrunelli. Una cerimonia che ha visto la presenza delle massime autorità della Guardia Costiera partendo dal comandante generale del corpo Ammiraglio Vincenzo Melone. Insieme a lui il  Direttore marittimo della Marche Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, il Capo compartimento marittimo e  comandante del porto di San Benedetto Gennaro Pappacena.

Presenti anche le massime autorità del territorio partendo dal Prefetto di Fermo Mara Di Lullo, dal sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira e dagli altri rappresentanti dei comuni costieri. Il primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro, Porto Sant’Elpidio con Nazareno Franchellucci, Pedaso con l’ex primo cittadino Barbara Toce e l’attuale sindaco Vincenzo Berdini. E ancora il deputato Paolo Petrini, i rappresentanti della Regione, della provincia di Fermo, dell’Arcidiocesi di Fermo con don Robert Szymon Grzechnik, Graziano Di Battista presidente della Camera di Commercio di Fermo, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma,  il direttore del conservatorio Massimo Mazzoni, Basilio Ciafardoni del Marina di Porto San Giorgio,  e i dirigenti scolastici, con cui in questi 3 anni di lavoro di Strusi sul territorio si è instaurato un grande rapporto di collaborazione. 

Una commozione evidente, quella del comandante Strusi, nel lasciare quella che era diventata una vera e propria casa: “Un grazie alle mie due famiglie, quella lavorativa e ai miei genitori per avermi sostenuto sempre con la loro presenza costante, potendo contare su un porto sicuro in ogni occasione. Un ringraziamento a mia moglie Sonia che mi ha sempre sostenuto e alle mie tre figlie Elisa, Sveva e Sara che hanno dovuto subire le mie assenze”. Una casa, quella di cui parla Strusi, ovvero Porto San Giorgio, con la quale si è instaurato un legame speciale, segno anche della forte integrazione della Guardia Costiera con il tessuto sociale.

Tante le priorità e gli obiettivi messi a segno in questi anni: dalla lotta agli scarichi abusivi in mare fino alla sicurezza in mare passando per la cultura della legalità nelle scuole, tassello su cui Strusi ha voluto puntare molto per creare la cultura di cittadini partendo dalle nuove generazioni. Comandante che ha parlato delle collaborazioni e del gioco di squadra con il Procuratore della Repubblica Seccia, con il Prefetto, con il sindaco di Porto San Giorgio e con quello di Fermo. Una sinergia anche con tutte le realtà che ruotano attorno al mare: dalla Lega Navale con il grazie a Carlo Iommi, alle altre associazioni”.

Ciro Petrunelli

Dopo il passaggio ufficiale di consegna è stato il comandante Petrunelli, medaglia d’argento al merito, a prendere la parola: “E’ Strusi il protagonista di questa giornata, a lui va l’augurio di buon vento per il nuovo prestigioso incarico a Roma. Essere investito di questo ruolo in sua  presenza mi riempie di orgoglio. E’ un privilegio assumere l’incarico qui a Porto San Giorgio e sancire l’inizio del mio comando all’interno di una splendida cornice come quella di Riva Fiorita è per me un onore. Intendo proseguire la navigazione sulla rotta tracciata dal comandante Strusi nel segno della continuità affinchè l’ufficio circondariale marittimo possa continuare a svolgere un servizio funzionale all’economia del mare e alla legalità.  In questi giorni ho imparato a conoscere ed apprezzare il Fermano”. Petrunelli ha ribadito l’importanza del gioco di squadra con il personale e le istituzione dedicando questo momento agli uomini della Guardia Costiera impegnati in prima linea sul canale di Sicilia nell’emergenza sbarchi.

Comandante della Capitaneria di San Benedetto Pappacena che ha poi sottolineato: “Il Circomare di Porto San Giorgio è una presenza irrinunciabile e un presidio baricentrico.La profonda passione e il senso di responsabilità di questo personale e di Strusi  hanno permesso un rapporto inscindibile tra capitaneria e territorio sotto l’attenta regia dell’Ufficio del Governo e dell’autorità giudiziaria di Fermo, questo nonostante le calamità che hanno graffiato il Fermano e con l’emergenza neve che ha reso ancora più complesso uno scenario già provato dagli eventi sismici. Al comandante Strusi riconosco grande responsabilità per il nuovo incarico all’ufficio del comando generale. Comprendo e condivido i sentimenti che lo pervadono nel momento del distacco dal suo comando, dal personale e da una comunità con cui ha creato rapporto fondati su stima e lealtà”.

Il direttore marittimo della marche Francesco Saverio Ferrara ha  aggiunto: ” Questo passaggio di testimone vede  protagonisti due eccellenti ufficiali. Apprezzamento per quanto fatto dal comandante Strusi nel suo periodo di comando. Ha saputo operare con dedizione e senso del dovere, mostrando una non comune capacità di iniziativa spendendo ogni forza per il lavoro. Non sono mancati momenti di particolare delicatezza e complessità.
Penso all’impegno nella prevenzione contro l’inquinamento marino, al contributo dato con eventi come il terremoto o emergenza neve. A lui il mio sentito e sincero grazie per la tenacia e la forza dimostrata. Anche il comandante Petronelli saprà fare altrettanto bene”

A chiudere la cerimonia è stato l’intervento del comandante generale della guardia costiera Vincenzo Melone legato a Strusi da una speciale parentela in quanto padre della moglie del comandante sangiorgese uscente. “Il 19 luglio abbiamo avuto la visita  storica al comando generale del signor Presidente della Repubblica. Un evento inimmaginabile, mai accaduto, avere la presenza del Presidente della Repubblica a testimoniare l’affetto l’attenzione del paese nei confronti di quello che la Guardia Costiera sta facendo ci ha inorgogliti e riempito di gioia. Il Presidente ci ha fatto dono di una dedica e ci ha parlato. Non è usuale che il presidente prenda la parola nelle cerimonie. Ha sentito il bisogno di comunicare l’affetto della Repubblica nei nostri confronti.  La cosa che ci ha colpito è che lui ci vede come una componente essenziale e indispensabile del Paese. Le sue parole hanno infuso in noi un orgoglio per quello che facciamo e un riconoscimento per quello che i nostri ragazzi stanno facendo in mare”.

Comandante generale che, rivolgendosi al genero, ha aggiunto: “Caro Fabrizio, me lo posso permettere, ho i capelli bianchi ed è mio genero, devo riconoscere, a prescindere dal rapporto affettivo di parentela, che è stato bravo, è stato veramente bravo, ha rappresentato bene il ruolo di comandante. Intanto perchè gode della considerazione e del rispetto del suo personale che saluto con affetto, e questo è il primo riconoscimento. Un vero comandante è tale quando riesce a fare squadra e lui è un vero comandante. Grazie per tutta l’attività che il personale ha saputo svolgere accanto al suo comandante.  Due elementi voglio mettere in evidenza dell’azione di comando: l’attività di controllo del territorio che ha esercitato in materia ambientale, di pesca e sicurezza con risultati concreti. Mi è piaciuto tanto il rapporto con le scuole. Questo è fondamentale”. 

Ammiraglio che ha aggiunto: “Nella chiusura d’intervento hai detto che sei a casa, cosa c’è di più belo che essere inseriti in un contesto nel quale si lavora insieme con l’equipaggio e riuscire a entrare in perfetta sintonia con le amministrazioni. Questo è il vero risultato questo è il giusto riconoscimento che la città di Porto San Giorigo Fermo e gli altri sindaci della costa hanno avuto per Strusi. Non si è risparmiato, questo lo so e delle volte l’ho anche ripreso. Un lavoro costante senza far mancare nulla alla famiglia. Un uomo che crede nelle istituzioni, che ha un forte senso di appartenenza, che sa quanto è importante il lavoro della Guardia Costiera”.

Da qui la conclusione con l’annuncio della nuova collocazione di Strusi: “Ora lo aspetta un bell’incarico a Roma perché se lo merita. Si occuperò di tenere i rapporti con il parlamento per rappresentare quando ce’è la necessità quelle che sono le necessità del corpo. Benvenuto al comandante Petrunelli, un operativo, conosce il mare ha tute le premesse per essere un altro bravo comandante”,

 

 


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