Veregra Sound nel segno
dei Pink Floyd Sound Tribute

FESTIVAL - Nella serata di ieri, presso l'Arena Estate di Montegranaro, l'omaggio alla band inglese per l'edizione della kermesse 2017, organizzata dal Comune e dalla locale Croce Gialla

La band al termine del concerto, mentre saluta il numeroso pubblico intervenuto

MONTEGRANARO – Tanta gente ieri sera presso l’Arena Estate del quartiere La Croce. Merito dei Pink Floyd Sound Tribute, fedele riproduzione della celeberrima band inglese che da oltre un decennio richiama una folta platea in ogni angolo delle Marche.

Una fase della serata

Undici elementi sul palco, stavolta allestiti per il Veregra Sound Festival, appuntamento fisso dell’estate montegranarese, per l’occasione corrente organizzato dall’Informagiovani di casa, espressione del Comune, con l’ausilio degli assessorati al Bilancio ed alla Cultura nonché dalla locale Croce Gialla.

Matteo Ortenzi

Oltre due ore di spettacolo, aperto con Dogs, brano inserito nell’album Animals, giunto al quarantennale dell’uscita. Quindi ecco spiegato l’omaggio alla carriera dei musicisti londinesi da parte del tributo marchigiano: inizio delle danze con un pezzo tratto dallo stesso disco.

Fabio Rogani ed Edoardo Graziani

Poi, sotto con i pilastri della discografia di Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright, incarnati nell’appuntamento di ieri da Matteo Ortenzi alla voce ed alla chitarra, Paolo Fiorini alla chitarra solista, Andrea Zaccari al basso, Fabio Rogani alle tastiere, Daniele, Giordano ed Edoardo Graziani rispettivamente alla batteria, percussioni e all’assistenza da palco. Non è finita, perché ad impreziosire i pezzi laddove necessario come sempre arrivava lo spunto al sax di Giuseppe Diamanti ed i cori di Franca Casagrande, Monia Mollica e Alessandra Doria. A completare il quadro, in regia Gianluca Marziali e Stefano Romagnoli, per i mixaggi audio e gli effetti luce.

Andrea Zaccari e Paolo Fiorini

Sotto il cielo veregrense quindi i classici di sempre, come Shine on Your Crazy Diamond, Time, Take it Back, High Hopes, Time, Us and Them, Money, Another Brick in the Wall, fino ad arrivare a Wish You Were Here, la struggente Confortably Numb e molti altri successi di una delle formazioni musicali più celebri nel pianeta.

Considerando inoltre, al lato della popolarità, anche la longeva carriera del quartetto inglese, sotto al palco si è composta una schiera di appassionati di ogni età, vale a dire dai vent’anni agli oltre sessanta, tutti uniti nel segno delle note incastonate nella musica di ogni tempo, divenute oramai praticamente patrimonio di tutti.

Giuseppe Diamanti

Perfetta l’organizzazione, con il personale dell’Informagiovani a seguire gli allestimenti sin dal mattino, per incastonarsi da metà pomeriggio con i militi della pubblica assistenza che hanno garantito un punto di ristoro ai circa i mille presenti, con un servzio bar e stuzzicheria ed offrire poi, al termine del concerto, pennette per tutti.

Franca Casagrande, Monia Mollica ed Alessandra Doria

“Costa tanta fatica organizzare, ma quando la gente risponde in massa gli sforzi sono ben ripagati – il commento di Paolo Gaudenzi, consigliere di maggioranza dedito al festival -. Si tratta, come ogni anno, di un perfetto gioco di squadra. L’amministrazione a guida del sindaco Mancini ha dedicato anche quest’anno risorse al Veregra Sound, passanti chiaramente per l’assessorato al Bilancio di Ubaldi per incastonarsi poi nel calendario delle manifestazioni estive di Beverati, delegato di giunta alla Cultura”.

Sullo sfondo gli altri due Graziani, Daniele e Giordano

“Un grazie lo devo ancora una volta alle ragazze dello sportello Informagiovani, cioè Manuela Gaspari, Angelica Catini e Cristina Lelli, personale seguito dal Gufo Anacleto, che cito nella persona di Marika Tentella. Vicino a noi, e per me è un motivo di vanto, per il secondo anno consecutivo la Croce Gialla cittadina con risorse proprie. Un grazie quindi a tutti i militi per quanto fatto sul campo, con un cenno di merito al presidente Graziano Salvatelli e, non da meno, al principale loro interlocutore all’organizzazione, Emanuele Di Pietro, conosciuto da vicino lo scorso anno in occasione dell’allestimento del festival 2016, andato in archivio nel segno degli Africa Unite, e diventato ad oggi praticamente un amico. Impagabili anche i membri intervenuti della Protezione Civile, nonché il personale della Polizia Locale, al nostro fianco con una pattuglia per l’intera giornata di ieri per modificare viabilità e gestire i parcheggi interessati dall’area concerto. In ultimo, certamente non in ordine di importanza, il grazie più grande a tutti quelli che sono intervenuti allo spettacolo. Tra il pubblico infatti c’erano anche molte persone non di Montegranaro: seppur nell’ottica mordi e fuggi fa comunque più che piacere fare una sorta di turismo artistico ospitando gente da fuori presso l’Arena Estate, luogo davvero suggestivo per appuntamenti del genere”.

Antonio Di Nicolò

 

Fotogallery

Foto realizzata prima dello spettacolo con l’ausilio di un drone grazie a Niki Isidori

L’allestimento del pomeriggio. In primo piano il consigliere comunale Paolo Gaudenzi

 


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