di Marco Renzi
Oggi facciamo una prima lezione di Memoria, sempre utile ai fini della verità. Nel corso della conferenza stampa di presentazione de “I Teatri del Mondo” 2017, alla Pineta e ancora in occasione della consegna del “Premio Gianni Battilà-Giuria dei Ragazzi”, sono state date notizie diciamo inesatte in merito alla genesi del festival nel lontano 1990, una prima volta si è detto che la manifestazione sarebbe nata nella città perchè lì c’era un animatore teatrale, una seconda che l’ha portata la cicogna e una terza che è stata pensata dall’Assessore Battilà.
Nell’immagine allegata potete vedere la prima edizione del “festival internazionale del teatro per ragazzi”, che ho ideato e condotto, condividendo la direzione artistica con Marco Cutini, che a quel tempo lavorava con me, nella città di Montegiorgio. Nel 1989 ci fu un cambio di amministrazione e non ci furono i tempi necessari e utili a rimettere in campo una seconda edizione. Nello stesso anno il sottoscritto andò a parlare con Gianni Battilà, allora Assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio, persona di rara intelligenza che aveva capito come attraverso la cultura la città poteva crescere e cambiare, diventando qualcosa di più di un ingombro tra Porto San Giorgio e Civitanova Marche, come a quel tempo era.
Accanto a lui c’era un’altra persona di rara intelligenza, Giuseppe Nuciari, attuale direttore di “Veregra Street”, queste due persone capirono che la proposta che avevo portato era unica, originale e passibile di grandi sviluppi, perchè a quel tempo in Italia non c’erano progetti analoghi. Così nacquero “I Teatri del Mondo”, che ho condotto per 27 anni consecutivi, inventando cose che oggi altri vogliono far credere piovute dal cielo. La “Giuria dei Ragazzi” è una mia invenzione, aver pensato di intitolarla alla memoria di Gianni Battilà uguale, questo la famiglia lo sa perfettamente, aver pensato ai Laboratori è mio, farli a Villa Baruchello è mio, farli durare almeno tre giorni è mio, il nome “I Teatri del Mondo” è mio, “Artisti per il Festival” con i suoi straordinari disegni è mio, quelli che oggi chiamano “contest” sono tutte mie idee che prima si chiamavano “Un Disegno per il Festival”, oggi “I Colori del Festival”, “Una Recensione per il Festival” oggi “Racconta il tuo Festival”, “Una Foto per il Festival” oggi “Insta-Festival”, i nomi dei vari Tetri (Teatro della Villa, dell’Orologio, del Mare. Del Cielo ecc) sono tutti miei, come farina del mio sacco è il Premio alle Giovani Compagnie che sono riuscito a riproporre ad Osimo grazie al deciso intervento della vedova Sarzi che quel Premio aveva visto nascere con il marito ancora in vita, come la Vetrina “Palla al Centro” anch’essa ideata, portata avanti per dieci ed allargata alle Regioni Abruzzo ed Umbria, quest’anno realizzata a Montegranaro.
Potrei continuare ancora a lungo ma per oggi basta, farò una seconda lezione quando ce ne sarà bisogno e quando si supererà il limite. La verità è sempre la strada migliore, chi cerca di occultarla alla fine si ritrova solo un naso più lungo, comunque e sempre chi compra un quadro di Picasso non diventa Picasso.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati