Contro la calura estiva, l’Auser in visita ad Amandola e ai Sibillini

AMANDOLA - Il gruppo composto da una ventina di persone ha anche visitato il museo del paesaggio oltre ai punti panoramici del paese montano, con guide locali

di Alessandro Giacopetti

“Mercoledì scorso 19 luglio abbiamo promosso una giornata a favore dei nostri iscritti del Circolo di Fermo, di Porto San Giorgio e di Porto Sant’Elpidio in una giornata intitolata I luoghi parlanti. 21 i partecipanti all’iniziativa sopra i 65 anni promossa dall’AUSER provinciale Fermo vogliosi di un po’ di fresco – fa sapere Graziano Ferroni, presidente provinciale AUSER: Associazione per l’invecchiamento attivo – per questo abbiamo scelto di andare al rifugio di Amandola a Campolungo a 1200 metri di altitudine. Una scelta rivelatasi ottima sia per il fresco che per il cibo – spiega Ferroni – Prima, però, abbiamo visitato il centro storico di Amandola, partendo da pazza Risorgimento, colpito dal terremoto dello scorso anno e abbiamo ascoltato la testimonianza di un falegname, Ivo Ortolani, che ha dovuto chiudere l’attività. Nel mostrarci le ferite dello stabile in cui operava – racconta il presidente provinciale AUSER – è stato significativo il suo tono di voce che ci ha permesso di percepire il dolore e lo scoramento dopo la terribile esperienza. Un grazie anche a Marco Squarcia che ci ha fatto da guida e ha anche raccontato due delle più significative leggende del territorio: perché Amandola e il monte Sibilla si chiamano così”. L’iniziativa è stata svolta in collaborazione con il Cacuam e il Mandorlo d’Argento.


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