di Sandro Renzi
La Provincia di Fermo chiude i battenti per una settimana. A cavallo di ferragosto, infatti, gli uffici di viale Trento a Fermo e quelli della sede di Amandola resteranno chiusi. Con la sola eccezione dei servizi di polizia provinciale e viabilità, per tutti gli altri settori infatti scattano le “ferie forzate”. Uffici chiusi dal 14 agosto al 18. La concomitanza dei ponti di fatto ha aiutato, ma la vera motivazione sta nella necessità di “ottenere i risparmi di spesa ed una migliore organizzazione degli uffici e dei servizi”. Insomma a farsi sentire sono gli effetti della spending review. Cosa da non poco conto per le disastrate casse della province italiane che non riescono neppure a chiedere i bilanci. Nel decreto approvato dalla presidente Canigola si parla espressamente di “concrete misure di revisione della spesa attraverso il contenimento e razionalizzazione dei costi derivanti dal consumo energetico”. Da qui la decisione di autorizzare la chiusura degli uffici di Fermo ed Amandola per cinque giorni. Alla giornata del 14, già individuata dalla presidente Canigola ad aprile, si sono quindi aggiunte anche quelle del 17 e del 18. Completano il provvedimento il giorno di ferragosto ed il 16 (Santo Patrono di Fermo). In totale, comprese quindi le festività “rosse” da calendario, cinque giornate. Per i dipendenti dell’ente di area vasta ferie da scalare. Per le casse provinciali una piccola boccata d’ossigeno.
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