Ieri sera nel centro storico di Ortezzano, Popsophia ha inaugurato la terza edizione di “Carboneide, la Popsophia del mondo classico”, l’incontro dedicato ai classici che vogliono vivere per sempre. “Si rinnova – il commento dall’associazione Popsophia – la presenza di un pubblico partecipante che ha accolto la riflessione sulla cultura greco-romana dove filosofi, scrittori e musicisti sono stati protagonisti di conferenze-spettacolo in cui la filosofia si contamina con il cinema, le serie tv e la musica leggera. Questa sera il secondo appuntamento che concluderà l’edizione 2017”. È intervenuto il sindaco Giusy Scendoni che ha ringraziato soprattutto coloro che fin dal primo anno hanno creduto e sostenuto l’iniziativa: “L’amministrazione comunale ha fortemente desiderato questo festival non solo per omaggiare l’autorevole figura di Giuseppe Carboni ma soprattutto per rinnovare il lustro di un territorio piccolo che ha la necessità di essere promosso e conosciuto. È sempre stata una convinzione della giunta che lo sviluppo socio-economico debba passare attraverso il turismo culturale ed eventi come Carboneide lo dimostrano”. “Entusiasti – aggiungono da Popsophia – il consigliere regionale Francesco Giacinti e il vicepresidente della provincia Stefano Pompozzi che hanno ribadito il valore degli appuntamenti che investono in cultura. Centrali nei ringraziamenti i tanti professori, l’organico della scuola e la direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale Carla Sagretti.
Il sindaco Giusy Scendoni
Il Comune di Ortezzano ha aderito ancora una volta al format del festival che unisce divertimento e riflessione consolidando la presenza di Popsophia nel calendario degli eventi in provincia”: “Con questa iniziativa acquisiamo un valore aggiunto – dichiara il presidente della Camera di Commercio Graziano Di Battista – il fatto che il dialogo tra storia contemporanea e la filosofia riesca ad essere divertente e appassionante è frutto di capacità innate”. La prima serata è stata consacrata a Eros in “Plaisir d’amour, da Saffo a La La Land”, il Philoshow, ideato e diretto da Lucrezia Ercoli, che ha raccontato la fenomenologia della pulsione vitale che unisce gli uomini, dalla passione amorosa alla relazione di amicizia, il pretesto per liberare la forza contemporanea del genio poetico e filosofico del mondo antico che ha scandagliato la complessità dell’animo umano: “Eros è il potente desiderio infinito di acquisire ciò che non si ha, ciò che è l’infinito – interviene il filosofo Adriano Fabris – l’amore è il veleno e allo stesso tempo suo antidoto. Non è solo la lingua a rendere relativo l’amore ma la storia, la scienza, la psicologia, la sociologia, l’antropologia ci insegnano che questo concetto dipende da tutta una serie di determinazioni, sociali, ambientali e individuali che cambiano nel tempo e nello spazio”.
Alle 23.30, si è svolto il primo incontro della rassegna Latinorum con Salvatore Patriarca dal De amicitia di Cicerone alla serie televisiva Friends: “L’amicizia è caratteristica tipica dell’umano – discute il filosofo – perché non strettamente correlata alla razionalità, non è obbligata a durare all’infinito: la grande intuizione degli antichi è stata di poter scindere l’affetto parentale dalla selezione degli amici. Questa sera alle 21.30 il filosofo Luciano De Fiore presenterà il Philoshow “Thanatos – si vis pacem para bellum”, uno spettacolo dedicato al conflitto, alle passioni oscure che portano alla guerra irrimediabile finanche alla morte: “Una forza ingovernabile, la spinta distruttrice e disgregatrice che si oppone alla forza vitale e relazionale di Eros protagonista della prima serata – dichiara la filosofa e direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Thanatos è dispersione e abbattimento ma è indispensabile all’equilibrio in quanto contrasta, bilancia e neutralizza la tensione che inevitabilmente viene a crearsi tra due forze opposte”.
A seguire, alle ore 23.30, il secondo incontro della rassegna Latinorum con Alessandro Alfieri. Dal cinismo di Diogene ai fratelli Coen, il filosofo discuterà di una categoria le cui origini risalgono alla filosofia classica, ma che trova nella modernità numerosi manifestazioni dirompenti: “Per comprendere la cultura di massa degli ultimi anni non c’è categoria filosofica più adeguata di quella del cinismo– ha anticipato – il cinema dei fratelli Coen, ad esempio, è un perfetto amalgama di cinismo, humor nero e spietato realismo”. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Il programma completo è disponibile sul sito www.popsophia.it
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