Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo, nell’imprimere un forte slancio all’attività di repressione e prevenzione dei reati in genere, in particolare quelli legati al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori, nella serata del 27 luglio scorso, al termine di una attività di polizia giudiziaria ha segnalato alla Procura della Repubblica di Fermo due persone, un marocchino, di 26 anni e una rumena di 35anni perchè ritenuti responsabili dei reati di detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione (per quanto riguarda il cittadino marocchino) e del reato di ricettazione per quanto riguarda la rumena. “In particolare nel corso delle precedenti attività di indagini il personale operante della Squadra Volante del Commissariato è venuto a sapere che il cittadino marocchino fosse dedito ad una fiorente attività di sostanze stupefacenti e anche al commercio di prodotti asportati dall’interno di supermercati. Al fine di dare sostegno alle attività investigative sono stati effettuati dei pedinamenti nei confronti del 26enne finalizazti ad accertare, in modo particolare, l’esatta abitazione dell’uomo. Così facendo gli operatori di polizia hanno potuto appurare che l’uomo abitava in un appartamento sito nella zona sud di Porto San Giorgio, insieme a due rumene. E così l’altra sera, verso le 20 gli agenti appostati nei pressi dell’abitazione sono partiti con un controllo. Il 26enne è stato trovato in possesso di circa 1.500 euro di denaro contante di cui non riusciva a dare una sufficiente spiegazione circa la provenienza. La polizia ha così deciso di effettuare una perquisizione all’interno dell’abitazione alla presenza sia del 26enne che delle due donne. Operazione che ha consentito agli agenti di rinvenire e porre in sequestro, più di 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, all’interno di una scarpa, e due bilancini di precisione. Posti sotto sequestro anche molti prodotti ritenuti di provento illecito, quali capi di abbigliamento, articoli per l’igiene e la pulizia intima, cosmetici e articoli di cancelleria. Tutti i prodotti rinvenuti e posti in sequestro sono sigillati e muniti di cartellino commerciali. Gli operatori hanno trovato e sequestrato anche una borsa di cartone rigido foderato con carta argentata, utilizzata, probabilmente per schermare la borsa stessa per far sì che il sistema antitaccheggio installato all’interno dei vari negozi non rilevasse la presenza di prodotti asportati e non pagati all’atto dell’uscita. Quindi al termine delle attività il ragazzo e la giovane rumena sono stati segnalati per i reati di detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione (per quanto riguarda il cittadino marocchino) e del reato di ricettazione per quanto riguarda la rumena”.
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