Sono quattro consiglieri del Pd e due di Partecipazione democratica gli esponenti di maggioranza a cui il sindaco Alessio Terrenzi ha affidato le deleghe consiliari. L’annuncio questo pomeriggio in apertura del Consiglio comunale, il primo dopo la seduta di insediamento di fine giugno. Francesco Lepri è stato chiamato ad occuparsi di scuola e pubblica istruzione. Alessandro Morresi, il più giovane in Consiglio comunale, di politiche giovanili. Per Paolo Maurizi centro storico, manutenzioni, decoro, urbano, parchi e giardini, igiene urbana. A Loriano Santandrea lo sviluppo economico. Per Francesca Mandolesi la delega alle politiche europee, mentre Manola Perticarini si interesserà di servizi sociali, manifestazioni storiche e rapporti con le associazioni. “I consiglieri comunali non servono per alzare le mani ed approvare le delibere, voglio che siano coinvolti nell’attività amministrativa, debbono dialogare con gli uffici e dare un contributo concreto all’atività dell’amministrazione comunale – spiega il sindaco Terrenzi – ho scelto queste persone in base agli interessi, alle competenze ed alla disponibilità di tempo. Sono convinto che dialogheranno con gli assessori per lavorare al meglio”. Terrenzi torna anche sulla spada di Damocle delle quote rosa mancanti nel suo esecutivo, con rischi di ricorsi al Tar e dichiarazioni di illegittimità della giunta. “Sono 15 le donne a cui ho chiesto di entrare in giunta e che hanno rifiutato. Tra queste ci sono anche le consigliere Mandolesi e Perticarini, a cui ho assegnato delle deleghe consiliari. Tutte e due sono alla prima esperienza amministrativa, quindi considero questo impegno come una palestra. Avranno modo di conoscere meglio gli uffici e le attività da svolgere, in prospettiva possono essere inserite in giunta per garantire il rispetto della normativa“.
M.M.
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