“Quest’anno l’overshootday, il giorno che segna il superamento del limite di consumo globale di risorse annuali, cade il 2 agosto. Nel 2016 questa giornata è caduta l’8 agosto, nel 2015 il 13 agosto, nel 2000 il primo ottobre e bisogna risalire alla fine degli anni ’60 per trovare un pareggio del bilancio tra consumo e risorse che il Pianeta può generare in un anno. Dal 3 agosto consumeremo irresponsabilmente risorse non rigenerabili, cioè risorse delle generazioni successive a cui non saranno mai restituite”. Maria Giulia Torresi consigliera comunale “L’Altra Fermo” e
Massimo Rossi di “Fermo Migliore” aderiscono alla campagna per promuovere la riduzione di emissioni di anidride carbonica, il risparmio energetico, l’abbattimento del consumo di suolo e non solo.
“Stiamo consumando e inquinando 1,7 volte più velocemente della capacità naturale degli ecosistemi di rigenerarsi – spiegano Torresi e Rossi – Solo spostare in avanti ogni anno di 4,5 giorni la data dell’overshootday aiuterebbe a pareggiare il bilancio ecologico ed energetico entro il 2050. Come liste de L’”Altra Fermo” e di “Fermo Migliore”, in quanto aderenti alla “rete delle città in comune” abbiamo scelto di aderire alla campagna #movethedate impegnandoci a sostenere nei nostri territori, all’interno delle istituzione locali in cui siamo presenti, scelte amministrative orientate a promuovere la riduzione di emissioni di anidride carbonica, il risparmio energetico, l’abbattimento del consumo di suolo, la riduzione degli sprechi alimentari (visto che le produzioni alimentari sono responsabili di emissioni di gas serra) e degli sprechi di acqua, forme e sistemi di mobilità ecosostenibile e leggera, la tutela della biodiversità autoctona animale e vegetale, la tutela del verde urbano e l’implementazione dello stesso con la creazione di isole di compensazione climatica anche valorizzando e promuovendo un migliore utilizzo di fiumi.
Continuerà inoltre il nostro impegno per promuovere forme di economia circolare e di “filiera corta”, attraverso l’adozione di tutte le misure di salvaguardia e di sostegno nei confronti di una nuova agricoltura multifunzionale, particolarmente interessante per i giovani, basata sulla qualità, salubrità, varietà, tipicità delle produzioni. Emblematica in tal senso la nostra battaglia di queste settimane per difendere la vocazione agricola delle campagne fermane contro i tentativi di snaturane la destinazione agricola. Siamo impegnati altresì per il contrasto a trattati internazionali come il Ceta, la cui ratifica da parte del nostro Parlamento contribuirebbe ad aggravare la situazione globale. L’unico pareggio di bilancio per cui ci impegneremo e lotteremo, quindi, affinché sia assunto come priorità politica, è quello tra consumo di risorse e risorse rigenerabili, ponendo un freno al violento ritmo di saccheggio delle stesse”.
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