“Il baratto amministrativo è uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia, che – fanno sapere dal Comune – offre la possibilità ai cittadini in difficoltà (con Isee non superiore a 13 mila euro) di poter saldare i propri debiti con il Comune circa le imposte (Imu e Tari) e alcuni servizi (trasporto scolastici, nido e lampade votive), mettendosi a disposizione del Comune stesso per eseguire lavori utili alla collettività.
Con regolamento, approvato dal Consiglio comunale nel settembre 2016, sono stati definiti i criteri e le condizioni, la realizzazione di interventi di riqualifica del territorio, proposti da singoli cittadini, cittadini associati o associazioni. Tali interventi, possono riguardare la pulizia, la manutenzione di aree verdi, interventi di decoro urbano, con finalità di interesse generale.
Possono partecipare al bando sia i cittadini residenti che le formazioni sociali. In particolare i cittadini devono essere in possesso dei seguenti requisiti
1) Essere residenti nel Comune di Fermo;
2) Età non inferiore ad anni 18;
3) possesso di un indicatore ISEE attualizzato del nucleo familiare non superiore a 13.000 euro
4) essere soggetti passivi dei tributi comunali quali l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI), ovvero far parte di un nucleo familiare in cui sono presenti soggetti passivi degli stessi tributi ovvero usufruire direttamente o a favore di componente del nucleo familiare dei seguenti servizi comunali: trasporti scolastici, asilo nido e lampade votive.
Sono destinatari del “baratto amministrativo” le formazioni sociali costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute, in possesso dei seguenti requisiti:
esercitare la propria attività nel territorio comunale;
avere scopi sociali perseguiti compatibili con le finalità istituzionali del Comune di Fermo;
essere soggetti passivi dei tributi comunali quali l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI).
“E’ una nuova modalità di intendere il rapporto fra Comune e cittadino – ha dichiarato l’assessore al bilancio Savino Febi – è una collaborazione che presuppone rispetto e senso di responsabilità per le parti che garantiscono prestazioni reciproche. Il tutto è finalizzato a instaurare un clima di fiducia e fa sentire il cittadino utile alla propria comunità e obbligato a rispettare le regole della stessa”.
“Si tratta – ha aggiunto Stefano Paci, Presidente della Commissione Bilancio del Comune – di uno strumento che ha un’importante valenza sociale perché ha un’attenzione verso il cittadino che è in difficoltà, consentendo a chi ha un Isee non superiore a 13 mila euro di saldare le passività dei tributi comunali, eseguendo lavori utili indicati nel regolamento comunale”.
Il destinatario del “baratto amministrativo” presta il proprio supporto in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione di operatori pubblici o convenzionati con l’Ente.
La riduzione/esenzione è applicabile ai tributi/entrate per servizi dovuti per un triennio, comprensivo dell’annualità a cui si riferisce il progetto degli interventi effettuati, decorso tale periodo, nessun beneficio potrà essere fatto valere.
La riduzione/esenzione non può in nessun caso essere richiesta per tributi/ servizi resi relativi ad annualità pregresse”.
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