Accoltella il padre
e rapina un barista
:
i clienti gli si scagliano addosso,
arrestato dai carabinieri

PORTO SAN GIORGIO - L'uomo, un volto noto alle forze dell'ordine, è stato accompagnato all'ospedale dai sanitari della Croce azzurra, militi della pubblica assistenza sangiorgese che pochi minuti prima avevano soccorso il padre

di Giorgio Fedeli

Un pomeriggio di ordinaria follia per un uomo di circa 40 anni, di Porto San Giorgio, un volto noto alle forze dell’ordine. L’uomo, infatti, oggi pomeriggio intorno alle 19 dopo aver preteso dei soldi dal padre, vistosi rispondere di no, ha impugnato un coltello e ha sferrato un fendente che ha raggiunto il genitore a un fianco sinistro. A quel punto, dopo la richiesta di aiuto partita dal genitore alla polizia, l’uomo è scappato. In pochi istanti gli agenti del commissariato di Fermo, guidati dal vicequestore Leo Sciamanna, e l’ambulanza della Croce azzurra di Porto San Giorgio hanno raggiunto l’anziano. E mentre i primi hanno iniziato a dare la caccia al balordo, i sanitari hanno accompagnato il ferito all’ospedale. Fortunatamente per lui nulla di grave. Ma la follia del figlio non si era conclusa lì. Pochi minuti più tardi, infatti, sempre con quel coltello in mano, nella spasmodica ricerca di denaro, ha fatto irruzione al bar Mirò, quartiere nord della città, e si è fatto consegnare del denaro dal titolare del pubblico esercizio.

Ma nel frattempo dal locale era partita la telefonata ai carabinieri, un carabiniere della stazione di Porto San Giorgio e un allievo maresciallo al primo anno della scuola marescialli di Firenze, che, infatti, arrivati immediatamente sul posto, lo hanno sorpreso a poca distanza dal bar. Ma il problema paradossalmente maggiore per i militari dell’Arma, nella prontezza e professionalità dimostrata nell’intervento, non è stato bloccare il criminale quanto metterlo al riparo dalla furia di alcuni avventori che non hanno accettato le angherie dell’uomo e, in cinque o sei, dopo averlo inseguito, gli si sono scagliati contro. I carabinieri e una seconda ambulanza della Croce azzurra hanno preso in consegna l’uomo e lo hanno portato al pronto soccorso per farsi medicare. E dopo le cure mediche i militari dell’Arma, guidati dal comandante della compagnia di Fermo, Roland Peluso, hanno proceduto con l’arresto in flagranza di reato.


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