di Alessandro Giacopetti
Un pezzo di piazza del popolo si è trasformato per una sera in uno scenario nel quale il suono dei tamburi e l’antica arte del maneggio della bandiera hanno contribuito a far viaggiare nello spazio e nel tempo idealmente, gli spettatori, molti dei quali con fazzolettone di contrada al collo. “Stasera a voi narro, messeri et madonne, una storia ch’io ho sentita tanto tempo fa da un greco di Bisanzio…”, è stato questo il modo in cui è stato introdotto il primo spettacolo,. Prima i tamburini della Cavalcata dell’Assunta con “La guerra di Troia” poi l’esibizione dei piccoli allievi della Scuola di Bandiera della Cavalcata, per proseguire con “Historia, Sogno nel Tempo” portata in scena dal gruppo sbandieratori, con le voci narranti di Sonia Trocchianesi e Oberdan Cesanelli, regista della Cavalcata.
Nella seconda parte i ragazzi della Cavalcata hanno interpretato storie e personaggi attraverso varie coreografie, diventando ora Re Artù, ora Eris, ora Paolo e Francesca, ora Doroty del mago di Oz. Il tutto per celebrare i 20 anni di attività degli sbandieratori e gli oltre 10 spettacoli realizzati nel corso del tempo.
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