Porto Sant’Elpidio: la minoranza reclama più condivisione sui temi centrali

Il restauro del cineteatro Beniamino Gigli, i lavori di piazza Garibaldi e l’intera gestione della città di Porto Sant’Elpidio sono gli argomenti presi di mira dal centrodestra e M5S.

di Maikol Di Stefano

Mancanza di progettualità e trasparenza. Sono queste le accuse dell’opposizione elpidiense nei confronti dell’amministrazione Franchellucci. Il restauro del cineteatro Beniamino Gigli, i lavori di piazza Garibaldi e l’intera gestione della città di Porto Sant’Elpidio sono gli argomenti presi di mira dal centrodestra e M5S.

“Sono profondamente deluso, non soltanto come opposizione ma soprattutto come cittadino, dall’incapacità dal parte del sindaco di gestire un corretto rapporto democratico con i consiglieri comunali tutti e con i cittadini. Un problema così importante come la piazza e il centro andava affrontato meglio. Invece l’amministrazione ha organizzato in fretta e furia una conferenza stampa di cui fino a qualche ora prima noi consiglieri, essendo anche insieme alla conferenza dei capigruppo e alla commissione garanzia, non sapevamo nulla. – attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Balestrieri – Figurarsi i cittadini che, con un tema così importante, potevano ascoltare quanto il sindaco avesse da riferire. Sono convinto anche che i colleghi di opposizione la pensino come me e aggiungo anche che tutte queste scelte siano in prevalenza del Pd lasciando inascoltati anche i rappresentanti delle liste civiche della coalizione di maggioranza. Accentrare a pochi eletti scelte così importanti porterà questa amministrazione a farsi da qui a giugno prossimo un autogol clamoroso”.

 

Un attacco a cui fanno eco le parole del consigliere Giorgio Famiglini:“La cosa più grave, secondo me, rimane la totale improvvisazione sui lavori. Ordinano apertura di cantieri senza sapere le destinazioni finali dell’opera stessa, come chiaramente dimostrano le due vie principali del centro. Ordinano le aperture delle vie stesse a seconda di come si alzano la mattina. – prosegue Famiglini – Intanto la cosa più importante rimane ancora ferma, cioè l’ex teatro Gigli. Ora è curioso che, guarda caso, la maggior parte dei lavori finiscano a maggio 2018”.

 

La mancanza di trasparenze è invece ciò che rimproverano i membri del Movimento Cinque Stelle:“Noi da sempre portiamo avanti l’idea di partecipazione ma ancora una volta ci troviamo a scontrarci con una gestione politica che omette i consiglieri di minoranza. Nella giornata di ieri abbiamo avuto la conferenza dei capigruppo, una commissione e nessuno ci ha informato della conferenza e dei temi che da lì a poco avrebbero trattato. – attacca Massimo Spina – Non parlando del fatto che troviamo insensato comparare il cineteatro ad un immobile come il teatro di Matera, in una città a centinaia di chilometri di distanza, in una regione diversa e che ha sicuramente parametri di valutazione differenti”.

 

Un silenzio da parte dell’amministrazione, che non è andato proprio giù neanche ad Enzo Farina:“Trovo del tutto fuori luogo il modo che questa maggioranza ha di affrontare le tematiche fondamentali della città. Hanno vinto e devono fare le scelte ma quando si trattano temi simili non si può sempre tenere fuori la minoranza, anche noi abbiamo un elettorato che ci ha votato e che abbiamo il diritto di rappresentare”.


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