Non tutte le risate sono dolci. Alcuni sorrisi stemperano solo l’amarezza. Così sarà anche per la rappresentazione teatrale “La spallata… li sogni a tembu de le lire”, una commedia in dialetto fermano. Eppure, il regista Graziano Ferroni reputa proprio queste emozioni controverse le migliori caratteristiche della commedia dialettale La Spallata in scena stasera, giovedì 10 agosto al Teatro all’aperto di Villa Vitali alle ore 21.30. Del resto, il testo di Gianni Clementi, tradotto in fermano da Riccardo Manzini, parla di possibilità e allo stesso tempo di impossibilità. La possibilità di due famiglie marchigiane trasferitesi a Roma negli anni del boom economico di trasformare la povertà in benessere, le fatiche quotidiane in comfort domestico, i sogni in felicità. E allo stesso tempo, le vicende dei personaggi mostrano l’impossibilità di ottenere ciò che si vorrebbe dalla propria vita per fatalità avverse e tanta, forse troppa, incomunicabilità dei propri, infiniti, desideri.
Sul palco dell’arena di Villa Vitali, si avvicenderanno le interpretazioni degli attori della storica Associazione Culturale e Teatrale iL TiAeFfe: Federica Cestarelli (Edda), Franca Vallesi (Assunta), Fabiano Strovegli (Tito), Maurizio Nociaro (Pietro), Adele Leombruni (Lucia), Daniel Screpanti (Vittorio) e Lorenzo Rosati (Primo). Ai mixer luci e audio, ci saranno rispettivamente Gabriele Zampini e Silvia Del Zozzo. Dirigerà il palco Sofia Corrina.
I costumi sono a cura di Nunzia Marilungo. Le scene, estremamente curate nei minimi particolari di quella che poteva essere una sala da pranzo romana nella metà degli anni sessanta, sono state disegnate e realizzate con la collaborazione di Claudio Verducci.
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