Torna ad Amandola la tradizionale festa del Beato Antonio, quest’anno organizzata grazie alla collaborazione ed all’impegno di 20 associazioni locali che ne hanno reso possibile la realizzazione. L’evento si svolgerà principalmente in Piazza Risorgimento e prevede un programma molto ricco di spettacoli ed eventi culturali .
La settimana inizierà con la festa della birra dal 22 al 24 agosto, seguita dalla sagra della “fregnaccia”, piatto tipico amandolese, che durerà fino a domenica 27. Oltre agli stand gastronomici, a deliziare le serate contribuiranno anche spettacoli in piazza come “Amandola Corrida”, “Amandola’s talent “ e “Caro De Andrè”.
Sabato 26 la mattinata inizierà con l’escursione in mountain bike sul cammino di fede del Beato Antonio e procederà col torneo di tennis doppio giallo organizzate dal CAI Sibillini e dal Circolo Tennis per poi finire con lo spettacolo musicale “Caro De André “ e la consueta estrazione della tombola cittadina
Ma l’evento più atteso, come ogni anno, sarà la” sfilata delle canestrelle “ arricchita da rievocazioni storiche del lavoro e delle tradizioni gastronomiche della società contadina. Gli oltre cento figuranti celebreranno la fine della mietitura, dopo la quale, si usava portare ceste di grano e ceri in onore ed offerta al Beato Antonio. Chi volesse partecipare come figurante può rivolgersi all’ufficio turistico. La sfilata si svolgerà la Domenica mattina lungo via Cesare Battisti e quest’anno per la prima volta anche nelle vie del centro storico, a dimostrazione che anche la zona più colpita dalle scosse sta rinascendo a nuova vita.
Sempre domenica 27 ci saranno l’estrazione della lotteria con sostanziosi premi in denaro, e la caccia al tesoro in memoria di Fabrizio Farina. La manifestazione si concluderà alle 21.30 con il grande ed atteso concerto di Edoardo Bennato in Piazza Risorgimento.
“Quest’anno l’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione da parte di 20 Associazioni che hanno aderito con slancio e motivazione a questa iniziativa – ha dichiarato il vicesindaco Giuseppe Pochini -. Ad ognuna è stato assegnato un settore della festa che è stato poi seguito scrupolosamente e con grande attenzione. Siamo molto grati per l’aiuto ricevuto, senza tanta sentita partecipazione tutto ciò non sarebbe stato possibile. Questo a dimostrazione che lavorando insieme è facendo ‘squadra’ si possono superare le difficoltà e realizzare grandi cose aumentando inoltre la coesione della Comunità locale”.
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