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La storia del vinile in Piazza del Popolo: domenica mega dj set con 6 mostri sacri

FERMO - Presentato l'evento che il 20 agosto vedrà protagonisti Claudio Ricotti, Davide Domenella, Giampy Malvatani, Enrico Filippini e Dj Mozart, nel pre serata spazio a Robbie Vee

di Andrea Braconi

Quel periodo era tutto meno che concorrenza, tra di noi c’era uno splendido rapporto e ci confrontavamo su tutte le nuove uscite discografiche”. Claudio Ricotti, Davide Domenella e Giampy Malvatani ricordano così il periodo d’oro della disco music, tra gli anni ’70 e ’80. Quello delle “mitiche cassette da stampare che andavano via come il pane” e che tornerà a rivivere domenica 20 agosto in Piazza del Popolo a Fermo, anche con la presenza di Enrico Filippini e Dj Mozart.

Davanti al negozio Discolandia, infatti, verrà allestito un palco di 8 metri per 8 dal quale si esibiranno per poco più di mezzora a testa in un evento denominato “Live in Fermo” e che vede anche la collaborazione di Cronache Fermane.

“Si tratta di cinque amici che hanno fatto la storia del vinile – ha ricordato Stefano Castori, che condurrà la serata -, hanno suonato nei migliori locali nazionali e questa lo faranno nella nostra Piazza del Popolo, che si appresta a diventare un vero e proprio salotto a chiusura dell’estate”.

“Questa serata nasce da una chiacchierata e da una passione musicale per quegli anni – ha spiegato l’assessore alla Cultura Francesco Trasatti -, dai ricordi e da quello che la musica di quegli anni significava per chi la viveva. Fa veramente piacere ricordare e rivivere quel periodo. Ringrazio Stefano Castori che si è proposto di darci una mano per la realizzazione di questo appuntamento, così come il consigliere Luigi Rocchi. Vuole essere un primo esperimento di intrattenimento nel centro riunificando volti e professionalità che hanno fatto la storia della musica”.

“Sono veramente orgoglioso di aver portato questo evento in Piazza del Popolo, nel nostro centro storico – ha aggiunto l’assessore al Commercio Mauro Torresi – e invito tutti i cittadini a partecipare”.

“Vorrei ringraziarvi per la possibilità che ci avete dato di fare questa cosa – ha sottolineato Giampy Malvatani -. Non abbiamo mai lavorato tutti e cinque insieme e perciò proveremo a far rivivere le atmosfere che c’erano in quegli anni, ognuno per la sua parte. Ci divideremo la serata: Claudio Ricotti e Filippini faranno gli anni ’70, Mozart farà quello che vorrà fare, poi io e Davide con gli anni ’80. Ci sarà anche un pre serata con il nostro amico Robbie Vee. Per il resto… portatevi la voglia di ballare!”.

“Il mio pezzo ‘Found love’ ha avuto fortuna nel 1990 – ha ricordato Davide Domenella – e si trattava di un’idea partita con Giampy da una produzione precedente, Flexus Brother. Questa cosa di Double Dee è letteralmente scoppiata e ha aperto un genere all’epoca. Non ce l’aspettavamo e ci siamo ritrovati questa hit che ha fatto il giro del mondo rimanendo in vetta alle classifiche per un paio d’anni, a cui poi è seguito per me e il mio amico Danny un contratto con la Sony americana”.

Inevitabile un confronto con il mondo musicale attuale. “Oggi è cambiato tutto, a partire dal modo di offrire la musica – ha affermato Domenella -, le poche discoteche rimaste si rivolgono ad un pubblico giovanissimo, il resto è un ibrido tra ristorazione e ballo. Chi fa quella tipologia di locale non è legato solo ad un genere ma la forbice è aperta dagli anni ’70 a ‘Despacito’. Noi veniamo da una generazione dove la pista era la cosa più importante, mentre oggi il dj viene anche nascosto”.

Stessa riflessione sulle produzioni. “Prima non era possibile fare una produzione home, bisognava andare in studio e un mix poteva anche costare 5 milioni di lire. Oggi le produzioni sono fatte per i dj, mentre quando lavoravamo in quel periodo erano canzoni vere e proprie che poi, se potevano essere portate nel mondo dance, diventavano remix”.


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